INPS: Unitario – Balle di Natale

21 Dicembre 2018

BALLE DI NATALE!

Non è nostro costume rispondere ai comunicati delle altre organizzazioni sindacali visto che la controparte per noi è l’Amministrazione, ma è opportuno e necessario fare delle precisazioni dopo il farneticante comunicato dello scorso 19 dicembre della FLP.
Andiamo per gradi.
In merito all’accordo relativo alla ripartizione degli stanziamenti per i benefici assistenziali 2018 si afferma in quel comunicato, notiziario 142/18, che grazie all’azione della FLP “abbiamo ottenuto l’incremento dello stanziamento dedicato ai motivi di salute” : chi ha assistito alla riunione del Tavolo nazionale, lo scorso 17 dicembre, ha potuto ammirare l’assoluto silenzio e mutismo del rappresentante della FLP che non ha profferito parola se non per dire che andava tutto bene e che non poteva sottoscrivere l’accordo in quanto privo della relativa delega in capo al suo coordinatore nazionale assente alla riunione.
Altro che partecipazione alla definizione dei contenuti dell’accordo! Siamo al travisamento della realtà.
Sul CCNI 2018 le cose non stanno come le descrive FLP.
Nessuno ha bloccato il CCNI 2018: ci siamo limitati, sul merito del documento negoziale consegnato dall’Amministrazione, a formulare delle proposte, a nostro avviso migliorative rispetto alla bozza contrattuale presentata, che sono state solo in parte recepite e che abbiamo esplicitato nel nostro comunicato dello scorso 7 dicembre (Dieci motivi per firmare il CCNI 2018) alla cui lettura rinviamo.
Quanto alla nostra richiesta di ritiro della determinazione presidenziale n.153 del 30.11.2018 sul Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2018/2020, ritiro al quale è condizionato il prosieguo della contrattazione, ribadiamo le critiche legate ad alcune scelte di merito fatte dal Presidente come ad esempio la scelta di costruire i fabbisogni fotografando la consistenza attuale di alcuni profili o aree che determina di fatto l’impossibilità di disegnare percorsi di crescita professionale e ciò vale non solo per la dirigenza di seconda fascia rispetto alla dirigenza generale o per i professionisti collocati sul primo livello differenziato di professionalità, ma vale ancor di più, a cascata, per il funzionariato rispetto alla dirigenza e per l’area A che di fatto viene privata di qualsivoglia prospettiva di progressione verticale verso l’area B stante la costruzione del fabbisogno di quest’ultima sulla consistenza attuale. A tali valutazioni si aggiunge il fatto che quel provvedimento è stato adottato sul piano procedurale, e questo dovrebbe stare a cuore ad un’organizzazione sindacale che ha firmato, sia pure in seconda battuta, dopo le elezioni per il rinnovo delle RSU 2018, il CCNL di comparto, senza alcuna interlocuzione con i sindacati in sede di Organismo paritetico per l’innovazione come invece prevede il contratto collettivo nazionale di lavoro.
Se FLP vuole sottoscrivere la proposta di CCNI 2018 presentata dall’Amministrazione è libera di farlo assumendosene la relativa responsabilità: nessuno le vieta di firmare e di entrare nel club dei “firmaioli”.
Con l’occasione vogliamo rivolgere a tutto il personale ed alle rispettive famiglie gli auguri per un sereno Natale.

FP CGIL/INPS                            CISL FP/INPS                                    UIL PA/INPS
Matteo ARIANO                        Paolo SCILINGUO                                 Sergio CERVO

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