Agenzia demanio: Piano straordinario vendita immobili pubblici. Legge di Bilancio 2019. Piano aziendale 2019 e Premio di Risultato.

09 Gennaio 2019

Agenzia del demanio
Direzione Generale
Direzione Risorse Umane e Organizzazione

Oggetto: Piano straordinario vendita immobili pubblici. Legge di Bilancio 2019. Piano
aziendale 2019 e Premio di Risultato.

È un fatto che la Legge di Bilancio 2019 approvata sul finire del 2018 abbia impegnato
il Governo ad attuare, con la cooperazione dei soggetti istituzionali competenti, un
programma di dismissioni immobiliari volto a conseguire introiti per importi non inferiori a
950mln di euro, 150mln di euro e 150mln di euro rispettivamente per gli anni 2019, 2020 e
2021 al netto delle quote non destinate al Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato o
alla riduzione del debito degli enti.
Tale previsione normativa si aggiunge ad altre novellazioni che, ciascuna per la propria
natura e contenuto, intervengono sulla pianificazione delle attività proprie dell’Ente.
Alla luce della riflessione e dei dati succintamente sopra richiamati emerge prioritaria e
fondamentale la convocazione di un incontro finalizzato alla presentazione alle
Organizzazioni sindacali del Piano Aziendale 2019 contenente, tra le altre informazioni, la
definizione delle linee strategiche, degli obiettivi e delle risorse (sia in termini di personale
che economico-finanziarie) che l’Agenzia intende impegnare nel raggiungimento degli
obiettivi concordati con il Ministro o attribuiti in forza di disposizioni normative.
Non sfugge a questa Organizzazione, in tema di risorse economico-finanziarie,
l’esplicita previsione normativa che prevede -con decreto del Ministro dell’Economia e delle
Finanze- il riconoscimento all’Agenzia del Demanio dei maggiori costi sostenuti per le attività
connesse all’attuazione del Piano straordinario di vendita degli immobili pubblici.
In tema di “costi” sostenuti, rifacendosi principalmente alla prassi dell’Agenzia, questa
Organizzazione ritiene che l’orientamento che potenzialmente andrà a consolidarsi sarà
rappresentato quasi esclusivamente dal ricorso al lavoro somministrato.
Il costo per la somministrazione lavoro non potrà essere l’unico riferimento: un “Piano
Straordinario”, infatti, necessita di risorse economiche ulteriori per non gravare il budget di
struttura con la “straordinarietà” di un piano vendite di questa entità.
Per questa ragione chiediamo la convocazione di un Tavolo finalizzato ad approfondire
congiuntamente le risorse economiche necessarie (ad esempio in termini di lavoro
straordinario e di missioni) per il raggiungimento di questo obiettivo strategico.
A tal proposito riteniamo che un Premio di risultato aggiuntivo e distinto da quello
ordinariamente contrattato, che contempli esclusivamente gli step necessari al disposto
normativo in tema di dismissione del patrimonio pubblico direttamente gestito dall’Agenzia
contenuto nella Legge di Bilancio 2019, possa rispondere alle aspettative e all’impegno
profuso dai dipendenti dell’Agenzia.
La trattazione distinta tra Premio di Risultato normalmente contrattato e Premio di
Risultato “ad hoc” per la progettualità definita “straordinaria” è elemento essenziale –con la
valorizzazione delle persone- per rendere il Piano governativo “sfidante” e non “deprimente”
nella percezione di chi, questo Piano, dovrà attuarlo e in qualche modo sostenerlo.
Guardando a un orizzonte più ampio, in termini di valorizzazione del capitale umano
quale leva strategica per la competitività e la crescita dell’Agenzia stessa, riteniamo che
l’avvio di un dialogo serio e strutturato non sia solo auspicabile, ma straordinariamente
necessario: con la possibilità di attingimento alle risorse economiche aggiuntive previste
nell’emanando Decreto ministeriale, sarà doverosa una riflessione sulla capacità e necessità
dell’Ente nell’attivare strategie lungimiranti delle forme e modalità di incentivazione collettiva
e sviluppo per il personale.
Il rafforzamento dell’azione pubblica dell’Agenzia costituisce un perno fondamentale
per l’avanzamento degli obiettivi di Governo. Per questa ragione, accanto alla strategia di
sviluppo e crescita del Paese, bisogna che si uniscano azioni a sostegno della crescita a tutti
i livelli delle persone che costituiscono la testa e il cuore dell’Agenzia del Demanio.

FP CGIL Nazionale
Daniele Gamberini

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