Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: Richiesta unitaria di incontro urgente all’On.le Ministro

17 Gennaio 2019

Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
On.le Luigi Di Maio

Gentile Ministro,
nell’incontro avvenuto il 9 luglio dell’anno scorso, nell’ottica di una reciproca collaborazione, ha proposto alle OO.SS. degli incontri periodici a cadenza quadrimestrale, al fine di sciogliere i molti nodi che caratterizzano la nostra Amministrazione.
Ora pur consapevoli dei numerosi impegni che il suo ruolo impone, facciamo presente che sono trascorse ben due stagioni e non abbiamo avuto nessun tipo di riscontro .
Molte gravi problematiche ancora non risolte stanno gettando nello sconforto il personale di questo Ministero che prova un senso di abbandono da parte del vertice politico – amministrativo.
Il primo nodo da sciogliere è l’assenza ormai da svariati mesi della nomina del Segretario Generale, con tutto ciò che ne consegue nella gestione amministrativa quotidiana.
In secondo luogo è opportuno ribadire e affrontare, quello che è stato già fatto presente nella sopracitata riunione. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali è tra le Amministrazione dello Stato con il salario accessorio più basso. Non solo, abbiamo avuto l’amara sorpresa che nelle previsioni di bilancio triennale è prevista un’ulteriore contrazione delle risorse. Questo fa si, non solo che ormai è acclarato che siamo un Ministero con lavoratori considerati di serie C, ma che gli stessi lavoratori non vedendo riconosciuta la loro professionalità tentino giustamente “la fuga” verso altre amministrazioni economicamente più soddisfacenti. Ciò crea anche un depauperamento sia delle risorse umane che del know-how del Ministero.
A ciò si aggiunga che da anni, a differenza di altre amministrazioni, il personale non ha la possibilità di usufruire delle progressioni economiche. Questo non fa che svilire ulteriormente la dignità del lavoro del personale.
In ultimo, ma non meno importante, si fa presente che da 8 mesi il personale non percepisce i buoni pasto e ciò va ulteriormente ad impattare economicamente sui lavoratori.
Anche se siamo consapevoli che non tutte sono responsabilità dell’ Amministrazione riteniamo che molto di più si può e si deve (e si doveva già) fare per cercare di dare risposte concrete a chi fa con onestà e professionalità il proprio lavoro.
Da quanto capito dalle sue parole, Lei è una persona che mantiene gli impegni presi, pertanto siamo certi che non mancherà di incontrarci quanto prima, anticipandoLe che questi sono alcuni degli argomenti più pressanti.
In attesa di un gradito riscontro.
Con i migliori saluti

 

FP CGIL                                   CISL FP                                               UILPA
Giuseppe Palumbo            Antonella La Rosa/Michele Cavo            Bruno Di Cuia


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