Polizia Penitenziaria: procedura di assegnazione definitiva del personale impiegato in sedi extra – moenia –

19 Marzo 2019

Al Capo del Dipartimento A. P.
Dott. Francesco BASENTINI
Roma

e, p.c.:
Al Direttore Generale del Personale e delle Risorse A.P.
Dott. Pietro BUFFA
Roma

Al Direttore dell’Ufficio Relazioni Sindacali
Dott.ssa Ida DEL GROSSO
Roma

Oggetto: Procedura di assegnazione definitiva del personale del Corpo di Polizia penitenziaria impiegato in sedi extra-moenia.

Egregio Presidente,
la Fp Cgil, in tutti gli incontri tenutosi sulla stabilizzazione del personale nelle sedi extra-moenia, pur essendo contraria a tale operazione, aveva chiesto che la parte pubblica scegliesse una linea politica e si facesse garante che tale soluzione non sarebbe stata diversa per ogni sede o servizio. In particolare, si chiedeva che la stabilizzazione venisse attuata stabilendo a monte dei criteri oggettivi applicabili a tutto il personale in servizio al fine di evitare discriminazioni inutili.
A quasi un anno dalla stabilizzazione che, è bene ricordarlo, ha fino ad ora interessato solo il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, i Provveditorati Regionali, il Nucleo Investigativo Centrale e l’Ufficio per la Sicurezza Personale e per la Vigilanza, è costretta ad intervenire per conoscere le motivazione per cui il personale che opera nel Gruppo Operativo Mobile così come il personale che presta servizio negli istituti penitenziari e nelle Scuole di Formazione e Aggiornamento della Polizia Penitenziaria non è stato ancora assegnato.
Questo “ritardo”, per quanto concerne il G.O.M., sembrerebbe non riguardare tutti, difatti, pare che la Direzione Generale del Personale e delle Risorse abbia recentemente proceduto, in netto contrasto a quanto affermato in sede concertativa, a stabilizzare al D.A.P. solo alcune delle unità di Polizia penitenziaria in servizio provvisorio al G.O.M., mentre non ha mai provveduto a stabilizzare il personale che presta servizio nelle S.F.A.P.P. e negli istituti, pur essendo distaccato da anni, anzi spesso viene ordinato il rientro in sede.
La Fp Cgil, per quanto evidenziato, chiede l’avvio di un’indagine conoscitiva e qualora la notizia venisse confermata di adottare i necessari
provvedimenti affinché si ponga rimedio a questa grave e discriminatoria disparità di trattamento con tutto il restante personale.
Nell’attesa di un cortese riscontro si porgono distinti saluti.

P. il coordinamento nazionale
Fp Cgil Polizia penitenziaria
Stefano BRANCHI

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