VVF: Dichiarazione dello stato di agitazione VVF

16 Aprile 2019

Lo avevamo annunciato, il personale merita rispetto a qualsiasi livello, avevamo chiesto un incontro finalizzato a trovare soluzioni.

Per questo riteniamo:

inaccettabile per la Fp Cgil VVF che il personale dopo anni di onorato servizio sia obbligato a prende la valigia per un passaggio di qualifica;

inaccettabile per la Fp Cgil VVF che si continui a bandire i concorsi per i passaggi di qualifica senza tenere conto delle reali carenze nei Comandi provinciali e i posti messi a disposizione per la scelta delle sedi siano arbitrariamente decisi dall’amministrazione  senza una adeguata informazione e il giusto coinvolgimento delle organizzazioni sindacali;

inaccettabile per la Fp Cgil VVF che l’amministrazione abbia presentato alle organizzazioni sindacali i decreti attuativi proprio a partire da quelli riguardanti il personale dirigente, individuando i nuovi posti da dirigente superiore e primo dirigente, in controtendenza rispetto al modello di riordino presentato in passato, per poi emanare la circolare di  mobilità;

inaccettabile per la Fp Cgil VVF che ci siano taluni professanti, non contenti di quanto avvenuto sino ad oggi, che perseverino nell’idea che norme di legge, decreti legislativi e contratto pubblicistico siano la panacea di tutti i problemi; in un regime contrattuale di tipo privatistico l’amministrazione non avrebbe potuto mai imporre le sue regole e il personale avrebbe avuto garantito maggiori diritti e maggiori tutela personali e sindacali;

inaccettabile per la Fp Cgil VVF che l’amministrazione in ambito di emergenza e gestione del soccorso, formazione,  organizzazione del lavoro, salute e sicurezza, gestione dei risparmi di gestione e quantificazione dell’elevata professionalità del  personale, non abbia ancora dato risposte alle nostre richieste;

inaccettabile per la Fp Cgil VVF sapere che la valorizzazione economica dei Professionisti del Soccorso, i Vigili del Fuoco, passi attraverso la similitudine con altri Corpi dello Stato; il lavoro che facciamo, il rischio che corriamo merita adeguate risorse possibilmente  paragonate agli stipendi dei Vigili del Fuoco del Nord Europa;

Siamo convinti che il diritto debba essere garantito a tutto il personale compreso quello dirigente ma le scelte fatte proprio da questi ultimi nei confronti del personale operativo vanno da un’altra parte, tutto questo ci ha obbligati dichiarare lo stato di agitazione.

#UniciNellaTutela

 

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