Agenzia delle Entrate: nota unitaria per riorganizzazione

30 Aprile 2019

                                                                     Coordinamenti Nazionali Agenzia Entrate

                                                                                                                                                                  Al Sig. Direttore Generale
Antonino Maggiore
e, p.c. Al Direttore della D.C. R.U.O.
Aldo Polito

Egregio Direttore Generale,
la procedura di assegnazione delle POER non è ancora terminata e continuiamo a registrare evidenti lacune nella gestione della selezione e della procedura nel suo complesso.
Ad una prova scritta, inopinatamente diversificata per le modalità di effettuazione, con la somministrazione di quesiti in gran parte dei casi criticabili per come elaborati e congegnati, oltre che per la loro reale capacità di assolvere allo scopo di individuare le migliori professionalità, ha fatto seguito un esame orale in cui le commissioni hanno operato in maniera palesemente difforme da regione a regione e per gli Uffici centrali.
In alcuni casi, infatti, dai voti degli orali si evince che le stesse commissioni abbiano diviso aprioristicamente in fasce di merito gli esaminandi a seconda del precedente incarico rivestito. Pertanto, per alcune famiglie professionali, in diverse regioni, sul totale dei posti non è risultato vincitore alcun funzionario che non avesse ricoperto un incarico di responsabilità. Sebbene attribuire un quid pluris a chi abbia già dimostrato capacità di coordinamento possa avere una sua ratio, ricordiamo che il bando non prevedeva una valorizzazione rigida di tali esperienze in sede di prova orale. Pertanto appare che le commissioni che hanno applicato questa regola siano andate oltre il mandato ricevuto.
In questi giorni ci risulta che si stia procedendo all’assegnazione degli incarichi e delle destinazioni per i vincitori.

Ai lavoratori ed alle Organizzazioni Sindacali sfuggono totalmente le modalità con le quali tali destinazioni siano in corso di attribuzione. In primo luogo, ad oggi, sebbene le OO.SS. le abbiano richieste sul tavolo nazionale, non sono state pubblicate le graduatorie definitive delle selezioni, con evidente lesione dei diritti dei legittimi interessati eventualmente esclusi. In secondo luogo, non si ha alcuna evidenza dei criteri di precedenza adottati dai Direttori Regionali ed, in particolare, non è dato sapere se sia stata valorizzata la posizione in graduatoria.
Risulta, quindi, evidente la compressione dei legittimi interessi del candidato nella fase selettiva, così come nell’assegnazione imperscrutabile ed unilaterale dell’incarico con cui opererebbe l’Agenzia, in palese contraddizione con le esigenze di attuazione dei principi di trasparenza, parità e pari opportunità che la procedura selettiva, diversamente, dovrebbe garantire.
E’ superfluo ricordare, infatti, come gli incarichi siano divisi in quattro fasce economiche con differenze di indennità anche molto rilevanti; pertanto, al fine di evitare ulteriori sperequazioni ed arbitrarietà, che già hanno caratterizzato pesantemente la fase selettiva delle procedure, è doveroso rendere trasparenti anche gli adottati criteri di assegnazione della posizione.
Poiché le POER rispondono al CCNL Funzioni Centrali in vigore, in quanto totalmente riservate a personale di III Area, appare evidente che su questa tematica debbono essere garantiti tutti gli istituti contrattuali.
La procedura di selezione ed assegnazione delle POER è quindi, caratterizzata da tutte le pecche che negli anni hanno manifestato gli atti emessi unilateralmente dall’Agenzia delle Entrate, producendo spesso pesanti contenziosi, scarsa trasparenza e conseguente disaffezione tra i lavoratori, in contrasto con la stessa norma istitutiva che prevedeva invece un reale e costruttivo confronto con le rappresentanze del personale.
Poteva e doveva essere l’occasione affinché venisse correttamente ripristinata l’architettura della nuova governance dell’Agenzia, nonché costituire l’opportunità di crescita professionale per circa 1.500 lavoratori. I presupposti, però, sembrano aver condotto alla diversa strada del caos organizzativo!
È proprio sotto quest’ultimo aspetto inerente la nuova riorganizzazione che le Scriventi stigmatizzano, inoltre, che essa è in corso di attuazione senza che ci sia stata una preventiva informativa nazionale e confronto sugli ultimi aspetti decisi da codesta Agenzia, con l’atto direttoriale n. 101304 del 19 aprile u.s., quali: la fissazione della data di decorrenza, l’ulteriore declassamento di posizioni dirigenziali ed il conseguente incremento di ulteriori numero di POER, la “sospensione” parziale ed “indefinita” di alcuni importanti riassetti organizzativi (es: 41 nuovi uffici territoriali destinati a gestire gli atti pubblici, i rimborsi IVA e le successioni).
Così come le Scriventi criticano decisioni organizzative unilaterali e raffazzonate quale quella di non trasformare le attuali articolazioni degli uffici che hanno la “pesatura e qualificazione” di POS in POER sin dal 1° maggio p.v. così come previsto per legge!
È, infatti, da distinguere l’assegnazione dell’incarico POER al funzionario selezionato “in ritardo” per il protrarsi delle procedure, dalla “qualificazione” dell’articolazione degli Uffici, oggi POS, che non potevano subire ulteriori proroghe con semplice atto direttoriale (11 maggio per strutture periferiche; ancora, addirittura, da definire per gli Uffici Centrali).
Una grave leggerezza decisionale, quindi, che pone alcune articolazioni dell’Agenzia (es: alcuni Uffici Territoriali, le Sezioni contrasto alle frodi, le figure professionali degli audit manager, ecc.) sino ad oggi P.O.S., in un “limbo” in cui non sono più P.O.S. perché la legge ne obbligava l’immediata trasformazione in POER sin dal 1° maggio; né POER, in quanto l’atto direttoriale in argomento non stabilisce ciò per gli Uffici Centrali e le fa decorrere solo dall’11 maggio per le strutture periferiche dell’Agenzia.

Per quanto esposto queste OO.SS.

CHIEDONO
– La pubblicazione delle graduatorie dei vincitori con separata indicazione dei voti di scritto, orale, titoli;
– I criteri adottati per le modalità di assegnazione dell’incarico e della sede di destinazione.

Al fine di poter contribuire positivamente alla migliore definizione della procedura e della riorganizzazione, si chiede, infine, l’apertura immediata di un tavolo di confronto.

Roma, 30 Aprile 2019

FP CGIL              CISL FP               UILPA                  CONFSAL/UNSA           FLP
BOLDORINI       SILVERI          CAVALLARO           SEMPREBONI          CEFALO / PATRICELLI

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