Ministero Salute: Comunicato riunione del 6 giugno 2019

07 Giugno 2019

COMUNICATO SULL’INCONTRO DEL 6 GIUGNO 2019
CON IL DOTT. AMATO, CAPO DELLA SEGRETERIA
TECNICA DEL MINISTRO DELLA SALUTE GRILLO

Nella mattinata del 6 giugno 2019, alle ore 11.00, nella sede di Lungotevere Ripa, si è tenuto l’incontro con il Dr. Amato, Capo della Segreteria Tecnica del Ministro Grillo, dove sono state affrontate tutte le problematiche dei lavoratori delle aree funzionali del Ministero della Salute.
La parte pubblica era composta dal Dott. Amato, dal Dott. Celotto, dalla D.ssa Chiurato (Ufficio di Gabinetto), dal Dott. Milonis e dalla Dott.ssa Salbitani, mentre le OO.SS. presenti erano la FP CGIL, la USB, la UIL, la CISL, la FLP e Confintesa.
Nel nostro intervento abbiamo ringraziato il Dr. Amato per avere tenuto un separato incontro per le aree funzionali, così da focalizzare i problemi senza disperdere l’attenzione, come avevamo richiesto .
Ciò, in quanto, la situazione delle Lavoratrici e dei Lavoratori del Ministero della Salute delle aree funzionali merita una profonda riflessione da parte dell’Amministrazione che non può pensare di avere un Ministero d’elite e un ministero di rincalzo .
Il nostro Ministero sta morendo di consunzione; le Lavoratrici e i Lavoratori delle aree funzionali sono ridotti ai minimi termini sia per numero che per incentivi professionali ed economici, con meno prospettive di crescita e di opportunità
rispetto al passato dovendo dividersi fra i tanti dirigenti che li circondano, continuando a tenere testa con competenza al sistema perverso che tenterà di scaricare su di loro le proprie inadempienze.
L’unico minimo riconoscimento è stato quello collegato alle progressioni economiche previste dal contratto del 2009, bloccate per anni dai governi spending review, e pagate con le consistenze di parte fissa contenute nei Fondi Unici di Amministrazione e quindi già nella disponibilità delle lavoratrici e dei lavoratori.
Pertanto, abbiamo chiesto con forza quanto stiamo chiedendo da più di un anno : il rifinanziamento del Fondo Unico di Amministrazione del Ministero della Salute per permettere l’erogazione di un salario accessorio dignitoso per le lavoratrici e i lavoratori. Le proposte operative sono state già inviate alla Ministra più volte ma non abbiamo avuto nessun riscontro.
Il numero delle lavoratrici e i lavoratori delle aree funzionali è ormai ad un rapporto imbarazzante rispetto a quello dei Dirigenti di seconda fascia e a quelli sanitari. Appaiono necessarie, dunque, le assunzioni di giovani in numero importante e non si può essere soddisfatti da quanto previsto dalla ultima legge di bilancio di 108 persone per le aree funzionali, a fronte di un piano assunzionale presentato nel mese di agosto 2018 dall’Amministrazione al Dipartimento della Funzione Pubblica di
470 persone complessive. Pertanto abbiamo chiesto CONCORSI, CONCORSI E CONCORSI .
Collegata alla necessità dei concorsi esterni sono parimenti necessarie le selezioni per le progressioni verticali per tutte le aree funzionali, per recuperare tutti quei Lavoratori che sono “condannati” a vita nella seconda area funzionale pur svolgendo un lavoro di responsabilità per l’Amministrazione con profili importanti di rilevanza esterna.
Abbiamo chiesto di recuperare le professionalità mortificate da questa immotivata situazione con la pianificazione delle progressioni verticali per tutte le aree dell’Amministrazione.
La piena applicazione degli istituti previsti dal nuovo CCNL 12.02.2018 (smart working, banca delle ore ecc.) sono stai richiesti con forza anche in relazione al recupero delle ore tagliate a novembre 2018; abbiamo ricordato al Dr. Amato di aver consegnato a lui più di 400 firme il 5 febbraio 2019 che chiedevano il ripristino dello scippo. L’unico effetto che è stato posto in essere dall’Amministrazione è stato quello di mandare una mail ai dirigenti degli Uffici per segnalare i casi particolari per “la mancata fruizione nei termini sia da ricollegare a situazioni oggettive quali, ad esempio, assenze per maternità
o lunghi periodi di malattia”. Abbiamo ribadito che le ore tagliate vanno ripristinate TUTTE in quanto le ore stesse sono state autorizzate e validate dai singoli dirigenti.
O I lavoratori dovevano essere in servizio o stavano in Ufficio per loro piacere personale . Basta con le finzioni per far vedere che si fa qualcosa senza risolvere nulla.
Dopo di che abbiamo portato all’attenzione del Dr. Amato la insostenibile situazione degli Uffici periferici, che sono in perenne stato di sofferenza per la carenza di personale, di mezzi e di strutture.
Abbiamo ricordato come le segnalazioni che ci giungono dai singoli Uffici operativi (Genova, Bologna, Taranto) scoprono una realtà inquietante : la mancanza del personale causa l’impossibilità di rispettare le percentuali di campionamento minime stabilite dalla Comunità Europea per le merci sotto controllo accresciuto, né quelle stabilite dalla stessa Amministrazione: ossia il 5% sul totale delle merci in ingresso e il 3% sulle matrici con possibili pesticidi, con gravi ricadute sulla tutela della Salute pubblica.
Anche per questo abbiamo ribadito la necessità di tenere un confronto serrato per la risoluzione della problematica correlata alla normale attività di istituto degli Assistenti di prevenzione e sanità e dei Funzionari tecnici della prevenzione, in servizio sia negli uffici centrali dell’Amministrazione che presso gli Uffici periferici . Non è più tollerabile che le Lavoratrici e i Lavoratori del Ministero della Salute solo per svolgere il proprio lavoro rischino delle denunce penali .
Per quanto attiene al rinnovo dell’ACN del personale SASN non medico, abbiamo portato a conoscenza della controparte del blocco della contrattazione per una risposta dell’Ufficio legislativo che non arriva. La DGPREV ha inoltrato un quesito all’Ufficio legislativo a marzo 2019 ed ancora non ha avuto risposta. Si tratta del quesito riguardante l’erogazione anche ai lavoratori a convenzione dei SASN delle tutele sociali che abbiamo sempre richiesto con forza sul tavolo ma sono state sempre negate.
Per questo motivo abbiamo ribadito la nostra vecchia richiesta di superare l’attuale situazione con l’istituzione di un tavolo tecnico per arrivare a strutturare i lavoratori a convenzione dei SASN nei ruoli del Ministero della Salute .
Infine, abbiamo posto di nuovo al Dr. Amato la questione della verifica organizzativa della DGPREV ed in particolare dell’Ufficio X DGPREV.
La storia infinita dell’Ufficio X della DGPREV è stata segnalata all’Amministrazione in numerose occasioni a partire dalla bozza di Regolamento del Ministero del 2015, senza che la paradossale situazione nella quale versa tutta l’organizzazione del lavoro e del servizio reso, abbia avuto il benché minimo cambiamento .
Le lavoratrici e i lavoratori assegnati all’Ufficio X sono ormai da anni protagonisti di una farsa che non può più essere perpetrata sine die come se niente fosse.
Sono anni che mettiamo in luce un sistema logistico organizzativo senza capo né coda con un Ufficio che sulla carta è centrale con sedi sparse su tutto il territorio nazionale in una strana “comunione” con gli Uffici USMAF, che crea soltanto disagio e problemi sia ai lavoratori che all’espletamento del servizio di tutti giorni .
Abbiamo chiesto che venga affrontato e risolto il caso dell’Ufficio X con tutta l’urgenza che la situazione merita.
Il Dr. Amato ha risposto alle sollecitazioni delle OO.SS. assicurando che – Per l’Ufficio X della DGPREV non saranno più prese misure tampone che precarizzano il rapporto lavoratori / amministrazione ed ha preso l’impegno di convocare le OO.SS. per vagliare una proposta operativa prima delle ferie
estive ;
– Per quanto attiene ai piani assunzionali i contatti con il Dipartimento della Funzione pubblica sono costanti e ci sono ottime possibilità di portare a termine i concorsi entro l’anno ; in particolare per la figura di Tecnico dell’ambiente e dei luoghi di lavoro, vista la cronica carenza degli Uffici periferici, i concorsi/selezioni verranno banditi per primi già dal mese di luglio 2019. Le assunzioni serviranno
anche a riequilibrare l’insostenibile rapporto numero dirigenti/aree funzionali ormai completamente squilibrato.
– La questione delle ore tagliate sarà riesaminata per cercare di recuperare al massimo quanto indebitamente “riallineato” lo scorso anno.
– Relativamente al rifinanziamento dei fondi e alla eventuale stabilizzazione di parte dell’articolo 7, sono stati presi degli impegni precisi ad approfondire le possibilità con il MEF facendo riferimento da un lato, ad una norma di rifinanziamento come già fatto da altre Amministrazioni e dall’altro al fatto che
le somme dell’art. 7 sono ormai fisse e ricorrenti di fatto .
– La situazione degli Assistenti di prevenzione e sanità e dei Funzionari tecnici della prevenzione verrà affrontata a breve con l’emanazione dell’apposito decreto collegato alla previsione della legge di bilancio 2018.
– I progetti del telelavoro in essere verranno prorogati fino alla fine dell’anno, per pianificare dal 2020 lo smart working e gli altri istituti .
– E’ stata accettata la proposta sindacale di superare l’attuale situazione dei lavoratori a convenzione dei SASN con l’istituzione di uno specifico tavolo tecnico già dalla prima settimana di luglio .
Vi terremo informati sugli sviluppi delle questioni affrontate .

La delegazione FP CGIL
Fabio Lupi
Danilo Munno

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