INPS : 0,35%: Se non ora quando?

02 Luglio 2019

0,35%: SE NON ORA, QUANDO?

Da anni, da quando l’Inps ha assorbito le funzioni dell’ex Inpdap, ci si interroga sui processi di trasformazione ed integrazione dei due mondi, pubblico e privato, rappresentati dai due Enti.
Questo processo, ad oggi, ha preso le sembianze di un cantiere aperto a tempo indeterminato o, comunque, come spesso accade di un cantiere aperto ma non seguito.
Tra le tante questioni fino ad oggi rappresentate all’amministrazione da questa Organizzazione Sindacale vi è quella che riguarda la possibilità di adesione al Fondo della Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, che, a fronte di una ritenuta dello 0,35%, garantisce una serie di attività creditizie, benefici sociali ed opportunità formative ai lavoratori ed alle loro famiglie.
I nuovi assunti che hanno preso servizio in questi giorni potranno, a norma di legge, esercitare l’opzione di adesione al Fondo della Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.
Tale possibilità resta, invece, preclusa a buona parte del personale che è già in Inps da anni, con conseguente esclusione dai benefici previsti.
Ci sembra assurdo che vi siano dipendenti di serie A e di serie B, dipendenti che possano avvalersi di aiuti per l’assistenza domiciliare a familiari in difficoltà e altri no, dipendenti che possano mandare i loro figli a studiare all’estero o che possano percepire borse di studio universitarie ed altri che invece non possano accedere a questi benefici.
Sappiamo che nei mesi scorsi l’Amministrazione aveva avviato una discussione con gli organi vigilanti, per valutare la riapertura dei termini. Non sappiamo gli esiti di tale interlocuzione e ci farebbe piacere discuterne, perché noi siamo pronti a dare una mano all’Amministrazione per portare a casa un risultato che sarebbe positivo per tutti.
Chiediamo, pertanto, all’Amministrazione di aprire un tavolo di discussione sull’argomento, per consentire l’iscrizione al Fondo di tutti i dipendenti Inps, eliminando qualsiasi forma di disparità o esclusione.
È una battaglia giusta, che ha valore di inclusione: fondamentale per la Cgil.

 

FP CGIL                                                 FP CGIL
Antonella Trevisani                                Matteo Ariano

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