Ministero Salute: nota ai vertici politici e di amm.ne

09 Luglio 2019

Al Ministro della Salute
On. Giulia GRILLO

Al Capo di Gabinetto dell’On. Ministro
Cons. Guido CARPANI

Al Capo della Segreteria Tecnica dell’On. Ministro
Dr. Giuseppe AMATO

Al Vice Capo di Gabinetto dell’On. Ministro
Dr. Achille IACHINO

Al Direttore generale della Prevenzione
Sanitaria, Dr. Claudio D’AMARIO

Al Direttore generale della Sanità animale
e dei farmaci veterinari
Dr. Silvio BORRELLO

Al Direttore Generale del Personale,
dell’Organizzazione e del Bilancio
Dr. Giuseppe CELOTTO

e, p.c. All’Ufficio Relazioni Sindacali

Oggetto: Problematiche Ministero della Salute.

Si fa riferimento all’incontro avuto con il Dr. Amato, la D.ssa Chiurato e il Dr. Celotto
il 6 giugno u.s., nella sede di Lungotevere Ripa 1.
In quell’occasione, la delegazione nazionale della FP CGIL portò all’attenzione della
parte pubblica le problematiche ritenute complesivamente più rilevanti sulla situazione
rilevata al Ministero della Salute.
In particolare, ci si è soffermati sull’ormai pressante necessità di conseguire quanto
prima possibile congrui piani assunzionali – anche straordinari – di personale appartenente
alle aree funzionali; sull’esigenza di rifinanziamento del fondo risorse decentrate di amministrazione
per il personale delle aree funzionali; sul problema afferente le ore inopinatamente
tagliate; sulla disastrosa situazione rilevata negli uffici periferici; sulla paradossale
condizione delle lavoratrici e dei lavoratori inquadrati nei profili di assistente e funzionario
di prevenzione e sanità; sull’annosa questione relativa all’Ufficio X della Direzione generale
della Prevenzione, e del problematico rinnovo dell’ACN del personale sanitario in servizio
nei SASN.
Da parte del Dr. Amato, ad ognuna di queste problematiche è stata assicurata la
massima attenzione e l’impegno diretto del Ministro per una compiuta risoluzione che
però, ad oggi, stenta ancora a decollare.
Difatti, sui piani assunzionali c’era stato assicurato che i contatti con il Dipartimento
della Funzione pubblica sono costanti e che ci sarebbero state ottime possibilità di portare
a termine i concorsi entro l’anno, in particolare per la figura di Tecnico dell’ambiente e
dei luoghi di lavoro, vista la cronica carenza rilevata negli Uffici periferici, e che i concorsi/
selezioni sarebbero stati banditi già dal corrente mese di luglio 2019. Assunzioni che serviranno
anche a riequilibrare l’insostenibile rapporto numero dirigenti/aree funzionali, reso
ormai imbarazzante.
Per il rifinanziamento del Fondo risorse decentrate di amministrazione (ex FUA) ci
sono state fornite ampie rassicurazioni circa l’avvio di uno studio approfondito delle norme
che hanno permesso ad altre Amministrazioni centrali di procedere in deroga ai vincoli
vigenti. Anche per la questione delle ore inopinatamente tagliate è stato preso un
impegno preciso di rivalutare la situazione con la possibile adozione di provvedimenti prima
delle ferie estive, termine quest’ultimo inteso come limite temporale stabilito per incontrare
di nuovo le OO.SS. e discutere anche su altri due temi oggettivamente non più
ulteriormente prorogabili: il problema dell’Ufficio X della Direzione generale della Prevenzione,
“per il quale non verranno più prese misure tampone”, così ci fu detto, e la condi –
zione dei lavoratori a convenzione dei SASN.
Sulla paradossale situazione relativa agli Assistenti di prevenzione e sanità, e dei
Funzionari tecnici della prevenzione, ci fu assicurato che sarebbe stata presto affrontata
la questione con l’emanazione dell’apposito decreto collegato alla previsione della legge
di bilancio 2018.
Eppure ad oggi, nessuna delle questioni menzionate è stata ancora affrontata e risolta.
Da troppo tempo ormai siamo in attesa di soluzioni concrete ai problemi urgenti più
volti rappresentati, dei quali peraltro le SS. LL. sembrano non avere la minima percezione.
Valga un esempio per tutti: lo scorso 21 giugno la scrivente O.S. ha inviato alle
SS.LL., proprio in relazione ai contenuti dell’incontro avuto il 6 giugno scorso, nel corso del
quale sottolineammo la drammatica situazione patita dagli Uffici periferici del Ministero
della Salute, un articolo apparso il 19 giugno sul Secolo XIX di Genova, tra l’altro presente
nella rassegna stampa del Ministero della Salute, che evidenziava in maniera cruda la difficoltà
nella quale operano le società di spedizione a causa della carenza di personale rilevata
nei predetti uffici, rimarcando i danni arrecati sia alla salute pubblica che alle dinamiche
economiche del nostro Paese. Questione rilevante, a giudizio della scrivente, che
avrebbe dovuto quanto meno suggerire un approccio responsabile e partecipato al
tema, ma che invece, e per l’ennesima volta, non ha prodotto alcun riscontro tangibile.
Insomma, l’immobilismo più totale continua a caratterizzare l’agire dell’Amministrazione
del Ministero della Salute, questa è la verità.
Nel frattempo, però, si apprende che le direzioni generali della Prevenzione e della
Sanità animale e dei farmaci veterinari stanno lavorando per dare attuazione al Regolamento
625/2017, il quale prevede che entro il 14 dicembre 2019 vengano istituiti i nuovi
Posti di Controllo Frontaliero di competenza degli attuali PIF, ai quali passeranno i controlli
sugli alimenti non di origine animale e sui materiali a contatto con gli alimenti, come noto
attualmente di competenza degli USMAF.
Per quanto ci è dato di sapere, questa complessa ristrutturazione, che coinvolgerà
un numero considerevole di lavoratrici e lavoratori, si starebbe attuando nell’ambito di un
gruppo di lavoro coordinato dal Segretariato Generale, che avrebbe anche sviluppato
una serie di incontri con le altre Amministrazioni coinvolte, senza tuttavia che le rappresentanze
sindacali del personale venissero in alcun modo coinvolte, ignorando totalmente
quanto previsto dal Titolo II del CCNL 2016/2018 sul tema delle Relazioni sindacali.
In ragione di quanto sopra rappresentato, la FP CGIL rinnova richiesta di cortese
urgente incontro con il Ministro della Salute, preannunciando altresì che in costanza di un
ulteriore mancato riscontro della presente si riterrà libera di denunciare pubblicamente la
situazione generata, e a promuovere tutte le iniziative sindacali ritenute necessarie a
sostenere le ragioni delle lavoratrici e dei lavoratori del Ministero della salute.
Cordiali saluti

ll Coordinatore Nazionale FP CGIL                           p. la FP CGIL Nazionale
Fabio Lupi                                                                                Francesco Quinti

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