Corte dei conti: Valutazione titoli alte professionalità con la nostra proposta si poteva fare di più!

25 Luglio 2019

VALUTAZIONE TITOLI ALTE PROFESSIONALITA’:
CON LA NOSTRA PROPOSTA SI POTEVA FARE DI PIU’!

Con il comunicato unitario del 23 luglio u.s. clicca qui queste OO.SS. si sono espresse valutando la sottoscrizione del Decreto da parte del Presidente Angelo Buscema, un ulteriore importantissimo passo avanti ai fini della realizzazione di obiettivi a lungo perseguiti (nel caso di specie, la valorizzazione economica e professionale del personale in servizio attraverso la definizione di un nuovo sistema incentivante) per dare concretezza alle legittime aspettative dei lavoratori dell’Istituto, da troppo tempo disattese.
Le scriventi OO.SS., tuttavia, a seguito della pubblicazione del Decreto del Segretario generale diffuso sempre in data 23 luglio, continuano ad esprimere forti perplessità circa la valutazione attribuita ai titoli per l’indennità di alte professionalità.
Queste sigle sindacali, infatti, con note del 28 marzo e del 5 giugno u.s. (che si allegano) si erano pronunciate con pareri unitari sugli atti preliminari e successivi alla pubblicazione della deliberazione n. 82/2019 del Consiglio di Presidenza (recante modifiche al Regolamento autonomo di amministrazione e contabilità) con l’obiettivo, attraverso la formulazione di proposte costruttive, di risolvere le criticità segnalate dal personale nelle assemblee indette da queste OO.SS., anche con riferimento alla valutazione dei titoli.
Evidenziamo comunque le proposte accolte, quali ad esempio l’equiparazione del punteggio attribuito alle lauree in giurisprudenza e in economia a quello di altre equipollenti, l’inserimento delle lauree tecniche (informatica, ingegneria, fisica, ecc.), il pari valore attribuito a
tutti i diplomi di scuola superiore di secondo grado. A nostro avviso, invece, nonostante nelle premesse del Decreto segretariale si faccia riferimento al “rispetto di quanto determinato dal Consiglio di Presidenza per la valutazione dei titoli finalizzati all’ammissione al concorso nella magistratura contabile” è stato dato un valore eccessivo sia al dottorato di ricerca (10 punti), sia agli assegni di ricerca (8 punti) mentre è stato sottovalutato il punteggio per l’abilitazione professionale per avvocato, dottore commercialista, revisore contabile, ecc. (2 punti) che richiede non solo un periodo di praticantato, ma anche il superamento dell’impegnativo esame di stato per l’abilitazione alla libera professione. Inoltre, non sono stati previsti, come da noi proposti, tetti ai cumuli dei punteggi attribuiti ad alcune categorie (come ad esempio, per lo svolgimento delle funzioni dirigenziali ai sensi dell’art. 19, comma 6, del decreto legislativo n. 165/2001, ecc.).
Restiamo fermamente convinti che i suggerimenti e le proposte avanzate dalle scriventi avrebbero reso più omogenei ed equi i punteggi e che attraverso il confronto costruttivo, si sarebbero potuti evitare i malumori al fine di sentirsi sempre di più parte integrante della “Comunità Corte dei conti”, affrontando responsabilmente le problematiche del personale, superando le stringenti logiche delle materie di contrattazione.
Queste OO.SS., come già anticipato nei precedenti comunicati unitari, saranno, comunque, vigili affinché tutte le procedure, compresa quella dell’indennità incentivante per tutto il personale (per la quale si attende la pubblicazione della circolare rivolta a favorire la sollecita attivazione dei progetti presso tutti gli uffici), si svolgano nell’ottica della massima trasparenza, per garantire pari opportunità a tutti i lavoratori dell’Istituto.

S. Di Folco          F. Amidani                U. Cafiero          A. Benedetti       F. Stefanangeli

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