MIT: comunicato e accordo progressioni economiche

31 Luglio 2019

Ecco l’accordo….

Lo scorso 24 luglio, come FP CGIL, abbiamo sottoscritto l’accordo sulle progressioni economiche orizzontaliper i lavoratori del MIT che, dal lontano 2010, non hanno avuto alcuna possibilità di progredire. Vi inviamo l’accordo sottoscritto precisandovi che, a breve, sarà pubblicato il bando.
Ne abbiamo parlato tanto di questo accordo, che fino a qualche mese fa sembrava impossibile e poi, con il trascorrere del tempo e delle sedute di trattativa è divenuto man mano più concreto fino a farsi realtà.
Siamo convinti che, anche se non è l’accordo perfetto, è il migliore che potessimo avere in questo momento.
Anzitutto per i numeri, ben 1525 lavoratori faranno un salto in avanti acquisendo la posizione economica superiore.
Un riconoscimento e un’incentivazione per chi, da anni, vive una realtà che peggiora di giorno in giorno sia nel ramo Trasporti che in quello delle Infrastrutture, tant’è che abbiamo proclamato lo stato di agitazione e siamo pronti a forme di protesta più forti nel caso persista la sordità dell’Amministrazione sulle molteplici criticità che caratterizzano gli uffici del MIT, in primis la drastica riduzione del personale.
Siamo convinti che i criteri contrattati, dopo questi lunghi mesi di trattativa, sono equi e consentono a tutti di poter raggiungere punteggi elevati. I sindacati autonomi, lo ricordiamo, avevano proposto solo due criteri (anzianità e titoli di studio) contravvenendo a quanto previsto dall’articolo 23, comma 2, del D.Lvo 150/2009 e dall’art.52, comma 1bis, del D.Lvo 165/2001 in base ai quali l’attribuzione delle PEO avviene secondo principi di selettività. L’amministrazione è stata irremovibile su questo punto ed oggi dobbiamo ammettere che, senza il terzo criterio, né il MEF, né la Funzione Pubblica avrebbero consentito l’espletamento della procedura.
La scelta dei quiz, tanto contestata dagli autonomi, che però non hanno proposto ulteriori alternative, è sicuramente migliore del criterio della valutazione nel triennio. Questo perché, come è noto a tutti, la valutazione nel Mit, come in altri enti, spesso non rispecchia la reale situazione ma è condizionata dai rapporti che il valutato ha con la dirigenza. Vi sono poi valutazioni più elevate nel ramo Infrastrutture, con un buon numero di valutati con il 100, e meno elevate nel ramo Trasporti, con valutazioni inferiori a 90. Avremmo fatto un grande errore se avessimo consentito l’utilizzo di questo parametro, pur previsto dalla norma, perché avremmo discriminato a monte una parte dei concorrenti e dato alla dirigenza, ancora una volta, la possibilità di premiare chi vuole ma non sempre lo merita.
Oggi, alla vigilia della pubblicazione del bando, ci riteniamo soddisfatti per il lavoro svolto e per la caparbietà che ci ha contraddistinti lungo tutto il percorso, arginando, anche in forma unitaria, chi forse all’accordo non voleva arrivarci, visto che non ha proposto criteri alternativi ma solo critiche. E che alla fine ha deciso di non firmare, lasciando a noi tutta la responsabilità della scelta. Ma si sa, non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare, noi invece ci siamo prefissi una meta precisa che si raggiungerà nel corso dei prossimi anni e che consentirà a tutti i lavoratori del MIT di fare un passo avanti e si completerà con i passaggi di area previsti dalla Legge Madia, argomento che ci aspetta alla ripresa dopo la brevissima pausa estiva.
Buone vacanze a tutti.

La coordinatrice FP CGIL MIT                                 p.la FP CGIL Nazionale
Carmen Sabbatella                                                           Paolo Camardella

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