INPS: VOGLIAMO PARTECIPAZIONE VERA, NON DI FACCIATA

02 Agosto 2019

VOGLIAMO PARTECIPAZIONE VERA, NON DI FACCIATA

 

Il CCNL delle Funzioni Centrali ha istituito, all’art. 6, l’organismo paritetico per l’innovazione, al fine del coinvolgimento partecipativo delle oo.ss. in tutto ciò che abbia una dimensione progettuale, complessa e sperimentale, di carattere organizzativo dell’Amministrazione.

Proprio per questo, non possiamo assolutamente accettare il semplice invio di una informativa su argomenti e tematiche di competenza dell’OPI.

Ci riferiamo, in particolare, all’informativa sul decentramento territoriale, ricevuta pochi giorni fa via mail. Se da un lato registriamo con favore il passo indietro rispetto all’intenzione della precedente Presidenza di chiudere diverse Agenzie sul territorio – che avrebbe determinato un incomprensibile arretramento dell’Istituto, proprio nel momento in cui si parla di un Istituto che vuole mettere il cittadino al centro dei propri servizi –, dall’altro notiamo come vi sia un elemento aggiuntivo, non discusso ai tavoli: le maggiori competenze assegnate alle Agenzie.

Ci chiediamo se il Presidente sia a conoscenza di quest’ulteriore aspetto o se stia firmando una determina il cui contenuto gli è stato solo parzialmente esplicitato.

Ci chiediamo, inoltre, se il comportamento dell’Amministrazione non appaia schizofrenico: mentre si attivano dei gruppi di lavoro con il coinvolgimento della dirigenza dell’Istituto, che devono occuparsi anche della futura organizzazione interna, si trasmettono alle OO.SS. bozze relative ad assetto organizzativo di qualche territorio e regolamento su agenzie territoriali.

Si sta giocando su più tavoli contemporaneamente?

La stessa emanazione della circolare n. 103 sul front-end, che contestiamo e continuiamo a contrastare duramente nel merito, risulta anche un atto anomalo in una fase di studio e discussione sulla riorganizzazione dell’Istituto.

L’INPS, i suoi dipendenti e i cittadini hanno estrema necessità di un’organizzazione che funzioni, per garantire qualità ed efficienza dei servizi alla cittadinanza e benessere organizzativo ai lavoratori.

Per questo, scelte dell’Amministrazione che continuano sulla strada dell’unilateralità – violando il CCNL – e dell’autoreferenzialità di un nucleo ristretto di soggetti, vanificando anche lo studio, l’analisi e il lavoro di elaborazione della collegialità della dirigenza – voluto dal Presidente –, risultano un segnale pericoloso per l’Istituto nel suo complesso.

Per questo, La Cgil chiede la convocazione nei primi giorni di settembre dell’OPI per un vero confronto su riorganizzazione, modello organizzativo, modello di servizio e decentramento territoriale.

Roma, 2 agosto 2019

FP CGIL

FP CGIL

Antonella Trevisani

Matteo Ariano

 

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