Funzioni Centrali – INAIL – Difendiamo il Diritto alla Contrattazione

09 Agosto 2019

Agli iscritti FP CGIL 

Difendiamo il diritto alla contrattazione

Il 10 luglio, durante un’informativa sul Sistema premiante 2019, l’Amministrazione comunicò alle Organizzazioni Sindacali che il MEF e il Dipartimento della Funzione Pubblica avevano formulato rilievi su alcuni contenuti dell’accordo CCIE 2018 Inail.

In particolare, i Ministeri vigilanti ponevano particolare attenzione sullo Straordinario, sul Compenso Unico di Professionalità (CUP), sul Salario di Garanzia, sulle Posizioni Organizzative e Fisse, e sul cd. Flag per i colleghi A3 e B3, chiedendo di motivare l’adozione di tali istituti, o di legarli al sistema di misurazione della performance individuale, oppure di eliminarli del tutto anche sottraendo in maniera stabile risorse dal Fondo.

Successivamente (15 luglio) l’amministrazione, nell’illustrare più dettagliatamente quelli che erano i contenuti dei predetti rilievi, si impegnava a produrre proprie controdeduzioni al fine di agevolare la certificazione dell’accordo e, conseguentemente, procedere con il pieno pagamento degli istituti contrattuali – fino a quel momento pagati “in acconto” sulla base delle cifre stabilite per il 2017.

Ad oggi, oltre a registrare una mancanza di notizie ufficiali circa lo stato di aggiornamento della vicenda, riteniamo non sia più possibile tacere su quello che è stato un vero e proprio attacco alla contrattazione di secondo livello, sferrato da Mef e Dipartimento della Funzione Pubblica rispetto a vari enti (INPS, ACI, ecc.) che erano riusciti a chiudere in tempi non biblici gli integrativi 2018.

Mettere in discussione istituti storici, già certificati dagli organi di controllo interni (Collegio dei Sindaci) e dagli stessi Ministeri che oggi pongono tutta una serie di vincoli, equivale a mettere in seria discussione la capacità della contrattazione integrativa di prevedere quei necessari adattamenti tra le previsioni del CCNL, ovviamente generali in quanto rivolte all’intero Comparto Funzioni Centrali, e le realtà lavorative su cui lo stesso deve essere modulato o meglio, come dice la parola stessa, integrato.

Noi, come Fp CGIL, contrasteremo in maniera ferma qualsiasi tentativo di ridurre gli spazi contrattuali riconquistati con fatica dopo un decennio di forti limitazioni e di blocco degli incrementi economici, a partire proprio dall’interno di INAIL e dall’atteggiamento poco “difensivo” che l’Amministrazione sta dimostrando di tenere rispetto ai propri lavoratori e agli accordi sottoscritti.

Coordinatore Nazionale FP CGIL INAIL  / Comparto Funzioni Centrali FP CGIL Nazionale

Alessio Mercanti  / Giulietta Oberosler

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