INPS: Lettera al Presidente

23 Settembre 2019

Al Presidente INPS
Prof. Pasquale Tridico

Gentile Presidente,
gli impedimenti – a tutt’oggi irrisolti – al buon esito dell’iter di certificazione del Contratto Integrativo 2018 posti dal MEF e dalla Funzione Pubblica, al netto dei rilevanti riflessi negativi sulle retribuzioni del personale, ci hanno indotto ad avviare una disamina della situazione attuale.
Il declino dell’Inps – perché di questo si tratta purtroppo – è iniziato quando una “certa politica”, nell’errata convinzione di poter meglio governare le complesse dinamiche della PA, ha inteso escludere le rappresentanze dei lavoratori dal confronto, proprio in quei processi decisionali che sono a fondamento di una buona organizzazione, concentrando in capo al dirigente di turno un sistema
decisionale privo di alcun contrappeso e qualsiasi forma di reale interlocuzione.
Quel che ne è conseguito è storia che arriva fino ai giorni nostri: atteggiamenti palesemente reticenti e relazioni sindacali apparenti, anche a fronte dell’avvio di un percorso di valorizzazione del ruolo e degli ambiti della contrattazione con strumenti innovativi introdotti dal CCNL 2016-2018, com’è il caso dell’OPI.
Tanti sono gli ambiti di intervento che già da tempo e ripetutamente abbiamo posto all’attenzione dei vertici dell’Istituto: modello organizzativo, modello di servizio, interventi strutturali sulla gestione e l’utilizzo del Fondo di Ente, sistema indennitario criteri di assegnazione delle P.O., così come l’esigenza di rendere coerente il modello organizzativo dell’Istituto con i Profili professionali esistenti, creandone nuovi e rispondenti alle nuove metodologie di lavoro ed agli attuali obiettivi dell’Istituto, dando finalmente una risposta ai tanti lavoratori di Area A e B.
Insomma: un Istituto da riformare per davvero!!
Da troppi anni siamo stati invece spettatori di operazioni di facciata, di maquillage, che non hanno prodotto alcun risultato se non quello di esasperare sempre più un personale stanco e demotivato.
Se si comprendesse appieno il ruolo del sindacato e il valore del confronto, si potrebbe davvero cambiare le sorti dell’Istituto, non limitandosi ad operazioni cui siamo abituati da troppi anni.
Gentile Presidente, si tratta semplicemente di scegliere: continuare nel solco dei suoi predecessori, oppure iniziare un percorso nuovo, coraggioso, certamente non facile, che le consentirà accreditarsi il merito di aver lasciato un segno tangibile in questo Istituto.
Noi siamo pronti … e lei?

Il coordinamento nazionale FP CGIL INPS
FPCGIL INPS

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