INPS: La CGIL aderisce al terzo sciopero mondiale per l’ambiente

27 Settembre 2019

LA CGIL ADERISCE AL TERZO SCIOPERO MONDIALE PER IL CLIMA

“La Cgil sostiene la lotta dei giovani per la difesa dell’ambiente e contro il riscaldamento climatico.
Per questo il 27 settembre saremo nei luoghi di lavoro per le assemblee con le lavoratrici e i
lavoratori, e in piazza insieme agli studenti”.
Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini annuncia la partecipazione del sindacato
alla ‘Settimana per il futuro’, e al terzo sciopero globale per il clima del 27 settembre. La Cgil con i
lavoratori, gli studenti e i pensionati, parteciperà ai numerosi cortei che si terranno in tante città
italiane, alle iniziative pubbliche e alle assemblee nei luoghi di lavoro. Sarà un’occasione per
informare e creare consapevolezza fra i lavoratori e le lavoratrici sul tema del cambiamento
climatico, sulle drammatiche conseguenze che comporta per il nostro pianeta, sulla necessità di
agire rapidamente e in modo radicale per garantire diritti umani, giustizia sociale e piena
occupazione e sulle opportunità con cui si può contribuire al cambiamento con la contrattazione,
sia confederale che di categoria, a tutti i livelli.
Oggi alle ore 14,00, il segretario generale della Cgil terrà un’assemblea, organizzata dal
coordinamento di sito, con i lavoratori e le lavoratrici dell’aeroporto di Fiumicino.
“Il clima non è una priorità per i soli ambientalisti. La lotta per la giustizia climatica – sostiene il
leader della Cgil – è innanzitutto una battaglia politica perché il riscaldamento globale ha gravi
contraccolpi sui diritti umani, sulla giustizia sociale, sull’equità all’interno dei paesi, fra paesi e fra
diverse generazioni e sul lavoro. È una lotta per la partecipazione, la democrazia e la piena
occupazione. La Cgil è sempre stata impegnata nel movimento per la giustizia climatica e
continua ad esserlo nell’azione sindacale, nella mobilitazione e nelle alleanze con tutte le realtà,
associazioni e movimenti impegnati nella nostra stessa battaglia”.
“Appare chiaro – prosegue il leader della Cgil – che dobbiamo ridurre l’uso delle risorse e allo
stesso tempo garantire diritti umani e adeguate condizioni di vita e di reddito, superando le
disuguaglianze. La soluzione passa solo attraverso un radicale e rapido cambiamento del modello
di sviluppo che attraverserà i modelli di consumo, l’abbandono progressivo delle fonti fossili e
dell’agricoltura intensiva, una ripartizione equa delle risorse limitate del pianeta, la riforestazione,
la riconversione ecologica delle produzioni”.
“È necessario che ci battiamo uniti per ottenere un cambiamento vero, è una battaglia dura –
conclude Landini – ma saremo capaci insieme di vincerla”.
Quello che Greta Thunberg sta dimostrando a tutti noi è che ognuno può fare la differenza per
salvare il nostro Pianeta, senza aspettare azioni altrui.
Anche l’Inps, quindi, può iniziare ad adottare azioni concrete.
Per questo chiediamo nuovamente – come già facemmo lo scorso maggio – che l’Istituto avvii
subito una sua trasformazione eco-compatibile, realizzabile in vario modo, come ad esempio:
– Estensione a tutte le strutture del territorio dell’installazione di erogatori di acqua e distribuzione
gratuita di borracce di buona qualità a tutti i dipendenti;
– Nei distributori di bevande, richiesta alle ditte esterne di sostituire bicchieri e palette di plastica
con materiale biodegradabile;
– Messa in sicurezza delle sedi, anche per evitare dispersione di calore ed efficientamento
energetico;
– Installazione di pannelli solari per la produzione di energia elettrica nelle sedi, laddove possibile;
– Inserimento progressivo di lampade a LED.
Cosa si aspetta?

Roma, 27 settembre 2019

FP CGIL                                                  FP CGIL
Antonella Trevisani                                    Matteo Ariano

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