MIT: comunicato cpa 23 ottobre 2019

30 Ottobre 2019

CASSA DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

Lo scorso 23 ottobre si è riunito il Consiglio della Cassa di Previdenza ed Assistenza. Nel corso dei lavori, il Presidente ci ha comunicato che è stato rescisso il contratto con la 1OAK poiché non sono stati rispettati le condizioni previste nel bando e nel successivo contratto. Praticamente, non sono state fornite le garanzie assicurative richieste per i 30 milioni da investire. Di questa eventualità il consiglio era stato già informato nello scorso luglio. A questo punto, il capitale investito (capitale che sono i soldi della una tantum) è di 5 milioni nella Zurich, 5 milioni nelle Generali, 2 milioni di euro nel Fondo GERAS che investe sulle RSA ed un mandato al Presidente di stipulare una polizza di 2 milioni di euro con Unipol, con l’impegno di contattare all’inizio del prossimo anno altre compagnie assicurative che ad oggi hanno già esaurito i prodotti sui quali possiamo investire come CPA. Ci è stata riproposta quindi la necessità di investire almeno 30 milioni al fine di rendere impignorabili questi fondi. Ci sono state ulteriori proposte da broker con rendimenti tra il 5 ed il 7% o di riconsiderare la proposta di portafogli bancari (titoli vari) con basso rischio. Come FP CGIL ci siamo dichiarati contrari ad investire fondi con rendimenti così alti o in portafogli di titoli. Coerentemente con quanto abbiamo sempre detto trattandosi di soldi dei lavoratori vanno gestiti con rischio zero. Abbiamo chiesto di valutare invece l’acquisto di titoli di stato e di valutare anche i buoni postali garantiti dalla Cassa Depositi e Prestiti. E’ stato chiesto a tutti di pensare anche ad altre soluzioni riservandoci ulteriori aggiornamenti e confronti nel prossimo consiglio.
La riunione è proseguita con l’illustrazione della relazione della corte di conti riferita all’anno 2017, alla quale il consiglio della CPA risponderà con la presa d’atto della stessa e con la spiegazione del riordino delle risorse con il nuovo Statuto.
E’ stato inoltre approvato l’aumento dell’emolumento al presidente del collegio dei revisori che passerà dagli attuali € 1.859,00 a 3.600,00 euro lordi all’anno (il presidente è un funzionario del MEF, mentre gli altri componenti del collegio dei revisori non hanno alcun emolumento se non il rimborso spese come per i consiglieri della CPA). Si è proceduto quindi con l’approvazione del bilancio di previsione 2020 e con la liquidazione delle una tantum votando di considerare per intero l’anno 2019 per tutti coloro che sono andanti in pensione nel corso dell’anno. Con l’aumento delle entrate per il 2019 sono stati accantonati € 990,00 lordi per ogni dipendente e dirigente del MIT come da Statuto.
Infine, nel prossimo consiglio che ci sarà alla fine di novembre sarà liquidata l’assistenza del primo semestre 2019.
Al termine del consiglio è stata presentata la proposta di liquidare con cadenza mensile l’una tantum per i colleghi che andranno in pensione portando l’approvazione dei pagamenti al consiglio successivo. Come FP CGIL ci siamo astenuti non per mettere i bastoni tra le ruote come accusati da un sindaco revisore di altra sigla sindacale ma perché anche se a titolo sperimentale e per la durata di un anno (anticipando l’elenco via mail ai consiglieri), crediamo che comunque il consiglio debba deliberare prima dei pagamenti anche per consentire a tutti di discutere di eventuali problematiche o decisioni da prendere. Spiace dirlo ma spesso abbiamo l’impressione che in questo ministero ci si scordi delle periferie e dei rappresentati eletti dai lavoratori che arrivano dalla stessa.

29 Ottobre 2019

I Consiglieri FP CGIL
Deborah Pompili
Massimo Bassani

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