INL: Unitario – Fatti non chiacchiere

31 Ottobre 2019

FATTI, NON CHIACCHIERE

La proclamazione dello stato di agitazione, unitamente alla richiesta di incontro alla Ministra
del Lavoro, sembra sortire i primi effetti: è arrivata, infatti, una convocazione da parte della
Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali per il prossimo 6 novembre, per discutere
sulle problematiche che attengono alla piena operatività dell’INL.
Sarà, quindi, una prima occasione per poter finalmente illustrare all’organo politico le troppe
criticità che impediscono all’Ispettorato di funzionare sul serio.
Ci spiace constatare che purtroppo ancora una volta c’è chi, non avendo nulla da proporre,
trova la maniera per farsi notare, screditando e dileggiando le altrui scelte e posizioni. Ci
riferiamo al comunicato del 29 ottobre, divulgato dalla FLP.
Questa sigla sindacale ha osteggiato sin dal suo esordio il progetto politico dell’Ispettorato
e, coerentemente, non ha mai fatto nulla per farlo funzionare – al punto di aver abbandonato
il tavolo nazionale per mesi.
Al contrario, noi non abbiamo mai avuto remore a evidenziare tutti i problemi che l’istituzione
dell’INL portava con sé, ma abbiamo contemporaneamente provato a proporre soluzioni che
consentissero all’”Agenzia unica delle ispezioni” di essere sul serio un’Agenzia e non una
brutta copia del Ministero.
Il modo volgare di fare sindacato di questa e di altre organizzazioni, fatto di fandonie e fango,
non le ha aiutate ad avere l’exploit che speravano di avere alle ultime RSU, eppure insistono.
Inventano, ora, che noi avremmo firmato un CCNI vuoto, pur sapendo che gli organi di con-trollo esterno stanno bloccando i CCNI sinora firmati nelle Funzioni Centrali (… anche quelli che la stessa FLP ha firmato in altre Amministrazioni!!).
Francamente ci siamo stancati di questi battibecchi e ricordiamo alle altre OO.SS., se an-cora non lo avessero capito, che non siamo noi la loro controparte; ciò che ci interessa davvero è continuare a lavorare per provare a migliorare le condizioni di lavoro dei colleghi e rendere maggiormente efficaci i servizi resi alla collettività.
Tornando a cose più serie e importanti: quello che chiederemo alla Ministra del Lavoro saranno impegni realistici e scadenze precise, perché i lavoratori dell’INL sono ormai logorati dalle attese e dalle tante (troppe) promesse non realizzate. L’esperienza insegna che se c’è la seria volontà politica di far funzionare la macchina amministrativa non ci sono ostacoli che tengano e la tecnostruttura si deve adeguare.
Confidiamo molto nella Ministra Catalfo: i lavoratori e i cittadini non possono più at-tendere oltre, esigono risposte certe e concrete.
Per questo, se non avremo, in un tempo certo, le risposte che da anni chiediamo invano, proseguiremo con la mobilitazione, non escludendo, a quel punto, nessuna strada …

Roma, 31 ottobre 2019

 

FP CGIL                           CISL FP                                   UIL PA
Matteo Ariano               Michele Cavo                                  Bruno Di Cuia

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