Ministero Salute: Nota unitaria al Ministro Speranza

03 Dicembre 2019

Al Ministro della Salute
On. Roberto SPERANZA

e, p.c. Al Capo di Gabinetto
Presidente Goffredo Zaccardi

Oggetto: Incontro del 25 novembre 2019.

On. Ministro,
nel ringraziarla per l’incontro svolto lo scorso 25 novembre, riteniamo opportuno approfondire più e meglio i temi che invero un po’ troppo frettolosamente sono state trattati nel corso della discussione con il tempo reso disponibile all rappresentanze sindacali.
Siamo infatti convinti che una serena interlocuzione con Lei e con i Suoi più stretti collaboratori non possa che essere proficua e condurre realmente a quella valorizzazione del capitale umane del Ministero della salute che lei auspica, e che certamente passa attraverso la pratica di una modalità di relazione più consona e partecipata anche tra le parti al Ministero, magari orientata all’ascolto delle istanze dei lavoratori e delle loro rappresentanze sindacali piuttosto che all’assunzione di decisioni unilaterali che troppo spesso ormai denotano una gestione individualista dell’Amministrazione centrale.
Questi gli argomenti anticipati che intendiamo porre alla Sua attenzione in maniera compiuta:
a) L’assoluta necessità di implementare il Fondo Unico di Amministrazione del personale delle aree funzionali del Ministero, in una misura pari a 3.500.000 euro utilizzando l’analogo strumento normativo già utilizzato da altre Amministrazioni, intervenendo in modo sostanziale sulla timida richiesta formulata dalla Direzione del Personale che in altre occasioni si è certamente dimostrata più solerte;
b) L’assunzione di un congruo contingente di personale tecnico e amministrativo delle aree funzionali del Ministero, quantificato in un esistente piano straordinario di assunzioni messo a punto dall’Amministrazione e presentato al Dipartimento della Funzione Pubblica lo scorso anno, che consta di almeno 350 persone, 100 per la II^ area e 250 per la III^ area . Questo per evitare il sostanziale blocco delle rilevanti attività istituzionali affidate al nostro dicastero, come peraltro sta già
accadendo oggi negli Uffici periferici, in perenne stato di sofferenza per la grave carenza di personale, mezzi e strutture. Collegata alla precedente la richiesta di avviare le selezioni per le progressioni verticali per tutte le aree funzionali, al fine di conferire dignità e il riconoscimento del lavoro sempre garantito da quei dipendenti che pur appartenendo alla seconda area funzionale, svolgono da anni compiti di responsabilità per l’Amministrazione con importanti profili di rilevanza esterna;
c) La stabilizzazione del personale non medico operante negli ambulatori direttamente gestiti dal Ministero della salute per l’assistenza sanitaria e medico legale al personale navigante, marittimo e dell’aviazione civile rimasti ancora vincolati ad un rapporto di lavoro di tipo convenzionale che non gli consente di avere pieno accesso ai diritti stabiliti dalla normativa vigente e ai Contratti collettivi di lavoro. Sono Lavoratori a cui andrebbe finalmente riconosciuto ed integrato nel personale del Ministero della Salute.
d) Altra urgenza non più derogabile è quella di risolvere definitivamente la situazione afferente l’organizzazione degli uffici periferici e centrali, in particolare l’annosa questione relativa all’Ufficio X DGRPO, da conseguire quanto prima possibile attraverso la modifica del decreto Ministeriale istitutivo;
e) Per quanto riguarda la situazione delle lavoratrici e dei lavoratori della Dirigenza, va rivista la situazione della dirigenza sanitaria che è stata mal rappresentata nel CCNL dirigenza funzioni centrali recentemente sottoscritto. Una possibilità è quella di risolvere in sede di contrattazione decentrata le principali problematiche del CCNL e di superare l’introduzione dell’orario di lavoro che non è compatibile con l’attività dirigenziale che si basa sulla definizione di obiettivi e risultati raggiunti e non sul tempo senza tenere conto delle specificità del Ministero. Chiediamo, inoltre, che venga rivista e affrontata la situazione di appiattimento degli incarichi attribuibili ai dirigenti sanitari – diversi dalle strutture semplici e complesse – determinata nel nuovo CCNL della dirigenza funzioni centrali, che non ha tenuto conto nella individuazione delle posizioni fisse degli incarichi professionali attualmente in essere al Ministero della Salute;
f) Relativamente alla dirigenza è necessaria una maggiore trasparenza nell’assegnazione degli incarichi con una maggiore valorizzazione delle professionalità interne, da anni impegnate in Amministrazione. Va risolta in sede di contrattazione la disparità di trattamento economico tra i diversi profili sanitari a parità di incarico dovuta al nuovo CCNL, che non è accettabile e va affrontata e superata, anche considerando la problematica legata ai colleghi della ex CRI;
g) Serve anche avviare un confronto serrato tra le parti per equiparare gli importi dell’Indennità di amministrazione a quella dei colleghi degli altri ministeri, in particolare di quelli del Ministero di Grazia e Giustizia e delle Agenzie fiscali, che fanno parte del nostro medesimo comparto di contrattazione. Usare entrate proprie, già generate dalle attività degli Uffici del Ministero per avviare la stabilizzazione dei fondi dell’art.7.
h) Va chiusa rapidamente la fase di studio del c.d. Lavoro Agile, per giungere, entro poche settimane, a proroga integrale dei progetti di Telelavoro in corso e non esauriti, affiancandovi, da inizio anno prossimo,
tale ulteriore istituto di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei dipendenti in servizio.
i) Richiediamo l’impegno del Ministero a rilasciare al più presto il nulla osta necessario per l’iscrizione agli elenchi speciali ad esaurimento per quei lavoratori che svolgono da anni le funzioni di tecnico della prevenzione presso gli Uffici del Ministero, al fine di prevenire qualsiasi ipotesi di esercizio abusivo della professione e prendere gli opportuni contatti con il MIUR allo scopo di stabilire una convenzione e far conseguire alle lavoratrici ed ai lavoratori del Ministero della Salute la laurea abilitante in Tecnico della prevenzione, dell’Ambiente e dei luoghi di lavoro.
Ci rendiamo perfettamente conto che i temi rimessi alla Sua attenzione in questa sede sono molti e tutti parimenti importanti, tuttavia le lavoratrici ed i lavoratori che rappresentiamo in questa amministrazione attendono da troppi anni ormai che la propria condizione lavorativa ed economica, come pure il diritto allo sviluppo della propria carriera professionale, diventi componente essenziale dell’esercizio di una politica seria e responsabile che intende porsi come obiettivo centrale il tema della tutela della salute dell’individuo, così come sancito dall’art. 32 della Costituzione repubblicana.
Mettiamoci subito al lavoro, signor Ministro, noi siamo pronti, disponga l’apertura di uno o più tavoli di confronto tra le parti per iniziare a discutere delle priorità che Le abbiamo indicato nell’ambito dell’incontro e che abbiamo inteso sviluppare nel presente intervento, e noi ci saremo.
Non c’é più tempo da perdere.
Restiamo in attesa di cortese urgente riscontro.

 

FP CGIL                               CISL FP                                            UIL PA
Il Segretario nazionale       Il Segretario nazionale                   Il Segretario nazionale
Florindo Oliverio                 Angelo Marinelli                              Andrea Bordini

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