CONI: Unitario – Stato delle relazioni sindacali in Sport e Salute

12 Dicembre 2019

Alla c.a:
On. Vincenzo Spadafora
Ministro per le politiche giovanili e lo sport

Alla c.a.:
Cons. Giovanni Panebianco
Capo di Gabinetto del Ministro

Oggetto: stato delle relazioni sindacali in Sport e Salute e preoccupazione sui livelli occupazionali

Gentile Sig. Ministro,
nei mesi scorsi le scriventi OO.SS. hanno atteso con pazienza e con spirito costruttivo di conoscere, a seguito dell’insediamento del nuovo vertice amministrativo e gestionale di Sport e Salute S.p.A., il “progetto” societario e le linee di indirizzo relative al personale dirigente e non dirigente. Abbiamo rappresentato al nuovo vertice la nostra volontà di lavorare alla costruzione di un sistema delle relazioni sindacali partecipativo, in grado di coinvolgere e motivare il personale di sport e salute, quello in servizio presso il Coni e il personale delle federazioni sportive, anche attraverso il rinnovo dei CCNL del personale dirigente e non dirigente, entrambi scaduti da ormai molto tempo.
Purtroppo, dopo l’insediamento del nuovo vertice societario di Sport e salute S.p.A. abbiamo registrato un netto deterioramento delle relazioni sindacali che si è manifestato, non attraverso dichiarazioni formali da parte dell’autorità di vertice o della direzione del personale ma nei fatti, con una soluzione di continuità netta, rispetto all’esperienza precedente, in cui le OO.SS. non sono state messe a conoscenza, se non a posteriori, delle scelte organizzative adottate (nonostante alcune di queste costituiscano materia di confronto negli organismi deputati, ai sensi dei contratti vigenti). Si è proceduto a colpi di ordini di servizio e solo nelle ultime settimane si è svolto un incontro informativo sulla delicata vicenda relativa al contratto di servizio fra Coni e Sport e Salute.
Nei giorni scorsi si è svolto un ulteriore incontro tra la delegazione di Sport e Salute Spa e le delegazioni di parte sindacale sulla definizione dei tavoli tecnici per il rinnovo del CCNL relativo al personale non dirigente della società e delle Federazioni Sportive Nazionali e sul processo di outsourcing che a breve interesserà il servizio di help desk dell’Istituto di Medicina dello Sport. L’incontro, che lasciava presagire un cambio di passo importante nella direzione di uno sblocco dell’empasse contrattuale (in verità nulla si è detto sul rinnovo del contratto dei dirigenti, pur scaduto da molto più tempo), ci ha riservato, tuttavia, una spiacevole sorpresa: nel corso della riunione, la delegazione di parte datoriale ha reso noto che sarà nei prossimi giorni affidato ad una società esterna l’incarico di elaborare uno studio che, muovendo dalla fotografia dell’esistente, individui le leve su cui agire per generare, attraverso un più funzionale utilizzo delle risorse umane e finanziarie disponibili, un complessivo efficientamento del sistema. La società incaricata dovrà in particolare occuparsi di definire ipotesi di dimensionamento degli organici che, al momento, non si può escludere indicheranno, quale percorso da seguire, il ricorso a strumenti di riduzione del costo del lavoro e, conseguentemente, degli attuali livelli occupazionali. La delegazione datoriale ha altresì evidenziato l’esigenza che i lavori del tavolo negoziale sul rinnovo dei contratti scaduti procedano di pari passo con l’implementazione del citato piano di dimensionamento degli organici.
Ci chiediamo se l’autorità politica vigilante sia stata preliminarmente messa a conoscenza del “progetto” del Presidente (ed amministratore delegato) e del direttore del personale. Ce lo chiediamo visto che ad oggi alle OO.SS. non è stato trasmesso alcun “piano industriale”.
Peraltro, ci domandiamo a cosa serva appaltare ad una società esterna un compito che, per definizione, dovrebbe essere svolto dalla stessa funzione manageriale: quello di “fotografare” le competenze già presenti all’interno della società, utilizzandole al meglio e riqualificandole opportunamente in relazione agli obiettivi organizzativi e di performance assegnati. Lo diciamo anche in presenza di personale dirigente altamente qualificato in forza alla società e in assenza di elementi relativi a situazioni di particolare criticità della società o che possano mettere in discussione l’organico attuale. Delle due l’una: o non serve nessuna società esterna, per fare quello che Presidente e Direttore sono pagati per fare, o non servono né Presidente, né Direttore.
Pur avendo positivamente registrato la disponibilità della delegazione di parte datoriale a dar corso all’apertura del negoziato sul rinnovo del CCNL del personale non dirigente (mentre nulla è stato detto circa i tempi di apertura del negoziato relativo al CCNL del personale dirigente) abbiamo espresso la nostra preoccupazione in ordine ad un tema, quale quello della necessaria tenuta degli attuali livelli occupazionali, la cui trattazione assume carattere di assoluta priorità e che non può costituire certo materia di scambio rispetto ai contratti da rinnovare.
Ci saremmo aspettati che il Presidente e il Direttore del personale cogliessero i segnali di disponibilità manifestati dalle scriventi OO.SS. ad un confronto sindacale puntuale e continuo, in grado di accompagnare l’attuale fase di cambiamento societario al fine di rafforzare la coesione interna del personale, individuando le iniziative utili a rafforzare i processi motivazionali, anche al fine di concorrere al miglioramento della produttività del lavoro. Ciò anche alla luce delle importanti funzioni e dei compiti che la legge ha attribuito a “Sport e Salute Spa”.
Ciò non solo non è avvenuto ma anzi registriamo segnali di ulteriore scollamento nel rapporto con le OO.SS. ma anche di preoccupazione sui livelli occupazionali e sulla gestione del personale dirigente e non dirigente. A tal riguardo, inoltre, non sfuggirà che il diverso sistema di finanziamento alle federazioni sportive firmatarie del CCNL, adottato dalla società Sport e Salute, non prevede espressamente il vincolo di destinazione dei contributi per le spese del personale ivi impiegato.
Chiediamo, pertanto, un incontro con la Signoria Vostra o con persona da Lei delegata quale presupposto per un’analisi della situazione venutasi a creare – quale Autorità politica di riferimento di una società che, seppure operante come soggetto giuridico privato, rappresenta a tutti gli effetti un braccio operativo del Ministero da Lei guidato.
Cordiali saluti

FP Cgil                              Cisl Fp                                                        Uil Pa
Florindo Oliverio            Angelo Marinelli                                  Valeria Cantelmo
Francesco Quinti              Alessandro Bruni                               Paolo Liberati

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