Dogane e Monopoli: richiesta buoni pasto

06 Aprile 2020

Al Direttore Centrale del Personale

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Dott. Rocco Flore

 

Ai responsabili regionali

FPCGIL-CISLFP-UILPA-Confsal/UNSA

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

 

Alle lavoratrici ed ai lavoratori

Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Oggetto: Circolare n. 2/2020 Funzione Pubblica. Principio di non discriminazione dei lavoratori in Smart working e attribuzione buono pasto. Al fine di limitare la presenza in ufficio e i conseguenti spostamenti sul territorio dei lavoratori a rischio contagio da COVID-19, le norme di legge recentemente emanate e le successive direttive divulgate dal Ministro della Funzione Pubblica hanno individuato nel lavoro agile o smart working la modalità ordinaria di erogazione della prestazione lavorativa, indicando le attività indifferibili come le uniche da assicurare attraverso la presenza fisica dei lavoratori negli Enti e/o negli uffici da cui dipendono. In tema di lavoro agile, la normativa di riferimento – legge 22 maggio 2017 n. 81 – al comma 1 dell’art. 20 afferma che “il lavoratore che svolge la prestazione in modalità di lavoro agile ha diritto ad un trattamento economico e normativo non inferiore a quello complessivamente applicato, in attuazione dei contratti collettivi di cui all’articolo 51 del decreto legislativo 15 giugno 2015 n. 81, nei confronti dei lavoratori che svolgono le medesime mansioni esclusivamente all’interno dell’azienda”. In ultimo la Circolare n.2/2020 della Funzione pubblica ha precisato che “Le amministrazioni, nel rispetto della disciplina contrattuale vigente, con riferimento allo smart working definiscono gli aspetti di tipo organizzativo ed i profili attinenti il rapporto di lavoro, tra cui gli eventuali riflessi sulla attribuzione dei buoni pasto. Ciascuna P.A. dunque assume le determinazioni di competenza……previo confronto con le organizzazioni sindacali”. Ciò posto le scriventi OO.SS. ritengono del tutto chiarita con la citata Circolare qualsiasi diversa valutazione o preoccupazione emersa in queste ore sul punto, nella convinzione che il quadro delle previsioni e delle disposizioni sopra menzionate garantiscano pienamente la parità di trattamento contrattuale del personale. Pertanto, compatibilmente con il superamento della attuale fase di emergenza Covid 19 che tanti nostri concittadini e, tra loro, anche molti nostri colleghi sono impegnati quotidianamente a contrastare, nonchè per supportare con forme di solidarietà chi oggi è in prima linea per la salute degli italiani, le scriventi chiedono l’attivazione di un confronto sui buoni pasto.

Roma 03 aprile 2020

FPCGIL       CISLFP     UILPA     CONFSAL UNSA

Iervolino     Fanfani     Procopio       Veltri

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