Ministero Difesa – richiesta sospensione riapertura enti

15 Aprile 2020

Al Ministro della Difesa

Al Sottosegretario delegato

Al Capo di Stato Maggiore della Difesa

Al Segretario Generale della Difesa

Ai Capi di Stato Maggiore delle FF AA

Al Direttore dell’Agenzia Industrie Difesa

Al Direttore della Direzione Generale del Personale Civile

Oggetto: Richiesta urgente sospensione riapertura unilaterale Enti Ministero della Difesa.

Egregi, a seguito del DPCM datato 10 aprile 2020, che ha prolungato le misure di contenimento del contagio da SARS-COV 2 fino al 3.05.2020, e in considerazione sia del protocollo siglato tra le parti il 03 aprile 2020, sia della lettera n. 14775 datata 10 aprile 2020 del Gabinetto del Ministro della Difesa, le scriventi OO.SS. chiedono di sospendere ogni atto unilaterale di ripresa delle attività lavorative presso gli enti – soprattutto quelli dell’A.I.D. e dell’Area Tecnico-Industriale – previo confronto con i rappresentanti sindacali territoriali.
In particolare, è necessario che vi sia preventiva condivisione sulle seguenti condizioni:
– Individuazione degli enti (e/o delle singole attività, all’interno degli stessi) considerati essenziali, indifferibili o strategici; – Costituzione dei Comitati per l’Applicazione e la Verifica del Protocollo per la Sicurezza; – Modifica e/o integrazione dei DVR relativamente al rischio di contagio epidemiologico; – Valutazione e previsione dei tempi di rientro alla fine dell’emergenza, delle nuove procedure di lavoro, della predisposizione di idonee postazioni di lavoro, che garantiscano il distanziamento e il diradamento del personale, delle modalità e frequenza delle operazioni di sanificazione periodica degli ambienti;
– Messa in atto, possibilmente da una centrale di committenza unica, di un piano di approvvigionamento di DPI in misura congrua e sufficiente alle previsioni di ripresa delle attività e alla necessità di distribuzione giornaliera di DPI a tutto il personale; – Rinvio di un’aliquota di almeno 10 giorni di ferie pregresse da fruire entro il mese di giugno c.a. (per il personale attualmente in regime di lavoro agile, fatte salve le maggiori esigenze di quello già chiamato a svolgere i servizi in presenza presso la sede) per motivi di servizio legati alla particolare situazione di emergenza e alla necessità di ./. avere più strumenti e maggiore flessibilità a disposizione, da spendere nella delicata fase della riapertura delle attività dell’ente presso la sede e per dilazionare la presenza contemporanea di tutti i dipendenti;
– Temporanea chiusura dei locali e dei servizi che possono generare assembramenti, a partire dalle mense; – Condivisione delle informazioni e azioni volte a contemperare la necessità di tutela del personale con quella di garantire l’erogazione dei servizi essenziali e indifferibili e ogni altro argomento utile alla circoscrizione del rischio epidemiologico in atto. Nel rammentare che l’intero Paese è ancora pienamente coinvolto dalla diffusione del contagio, che il c.d. “picco” è tuttora in una fase di stabilizzazione e che lo smart working è la modalità di lavoro ordinaria confermata dalla normativa vigente, FP CGIL, CISL FP e UIL PA si rendono disponibili ad un confronto con le SS.VV., anche da remoto. Cordialmente.

FP CGIL                           CISL FP                     UIL PA

Francesco Quinti         Massimo Ferri     Sandro Colombi

Roberto De Cesaris          Franco Volpi

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