PCM: modifiche DL rilancio utilizzo graduatoria Protezione Civile

22 Maggio 2020

Roma, 22 Maggio 2020

Alla c.a.:
Al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio
On. Riccardo FRACCARO

On. Fabiana DADONE
Ministro della Pubblica Amministrazione

Al Capo Dipartimento della Protezione Civile
Dott. Angelo BORRELLI

Al Segretario generale
della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Pres. Roberto CHIEPPA

Oggetto: Art. 261 decreto legge 19 maggio 2020 n. 34 “Misure urgenti in materia
di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse
all’emergenza epidemiologica da COVID-19“ (c.d. decreto rilancio).

Tra le misure previste dal Governo nel c.d. decreto rilancio, all’art. 261 (Procedure
assunzionali del Dipartimento della protezione civile), è stato previsto che: “al fine di
assicurare la piena operatività del Servizio nazionale di protezione civile per
fronteggiare le crescenti richieste d’intervento in tutti i contesti di propria
competenza, nonché con riferimento alle complesse iniziative in atto per la gestione
dell’emergenza sanitaria di cui al presente provvedimento, in aggiunta alle ordinarie
facoltà assunzionali, la Presidenza del Consiglio dei ministri, per le esigenze del
Dipartimento della protezione civile è autorizzata ad indire procedure di
reclutamento e ad assumere a tempo indeterminato, tramite concorso pubblico ovvero
utilizzo di graduatorie vigenti di concorsi pubblici, n. 30 unità di personale di
qualifica non dirigenziale e specializzazione di tipo tecnico da inquadrare nella
categoria A, fascia retributiva F1, del ruolo speciale della protezione civile di cui
all’articolo 9-ter del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303”.
Pur apprezzando l’impegno del Governo nel rinforzare la dotazione organica del
Dipartimento della Protezione Civile, da mesi in prima linea nella gestione
dell’emergenza nazionale legata all’epidemia da Covid-19, si ritiene, tuttavia, che la
norma vada emendata, in sede di conversione in legge del decreto, al fine di renderla
immediatamente operativa e rispondente ai canoni di efficienza e buon andamento
della pubblica amministrazione.
Infatti, con il Decreto del Segretario generale della Presidenza del Consiglio del 2
marzo 2020 è stata approvata la “graduatoria finale della procedura di selezione per il
passaggio dalla categoria B al parametro retributivo iniziale della categoria A
riservato al personale appartenente al ruolo speciale del Dipartimento della
protezione civile, ai sensi dell’articolo 22, comma 15, del decreto legislativo 25
maggio 2017, n. 75, indetta con decreto del Segretario generale della Presidenza del
Consiglio dei Ministri 12 luglio 2019”.
Tale graduatoria reca n. 3 vincitori e n. 21 idonei. Si tratta di personale che, non solo
già presta servizio all’interno del Dipartimento della protezione civile e ne conosce le
dinamiche e le modalità operative, ma che è anche dotato di professionalità, già
giudicate dalla Commissione di concorso, adeguate per svolgere l’attività lavorativa
propria di una categoria A della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Al fine, dunque, sia di rispondere celermente alle esigenze dettate dall’art. 261 che di
valorizzare professionalità che sarebbero subito produttive al 100%
nell’espletamento dei compiti istituzionali del Dipartimento della protezione civile, si
farebbe senz’altro preferire la soluzione che prevedrebbe lo scorrimento della
suddetta graduatoria con tutti gli idonei ivi presenti e, solo in via residuale e per i
posti rimanenti, l’indizione di un concorso pubblico ovvero l’utilizzo di graduatorie
vigenti di concorsi pubblici.
D’altronde, le esigenze esplicate nell’articolo 261 di “fronteggiare le crescenti
richieste d’intervento in tutti i contesti” di competenza del Dipartimento della
protezione civile, anche “con riferimento alle complesse iniziative in atto per la
gestione dell’emergenza sanitaria” non possono attendere i tempi di formazione e
affiancamento di personale neoassunto attraverso l’utilizzo di graduatorie vigenti di
concorsi pubblici e, ancor di più, sarebbero del tutto inconciliabili con le tempistiche
dell’espletamento di un pubblico concorso.
Sulla base di tali osservazioni Vi chiediamo di farvi parte attiva nell’iter
parlamentare di approvazione del decreto legge, affinché il testo relativo alla misura
suddetta venga opportunamente emendato, consentendo per le finalità assunzionali
della Presidenza del Consiglio dei Ministri suddette l’utilizzo della graduatoria della
procedura di selezione riservata al personale del ruolo speciale del Dipartimento della
protezione civile ai fini del passaggio dalla categoria B al parametro retributivo
iniziale della categoria A.
A tal fine si propone la seguente riformulazione del testo: “la Presidenza del
Consiglio dei ministri, per le esigenze del Dipartimento della protezione civile è
autorizzata ad assumere a tempo indeterminato n. 30 unità di personale di qualifica
non dirigenziale e specializzazione di tipo tecnico da inquadrare nella categoria A,
fascia retributiva F1, del ruolo speciale della protezione civile di cui all’articolo 9-
ter del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, mediante l’utilizzo della
graduatoria della procedura di selezione per il passaggio dalla categoria B al
parametro retributivo iniziale della categoria A riservato al personale appartenente
al ruolo speciale del Dipartimento della protezione civile, ai sensi dell’articolo 22,
comma 15, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75, indetta con decreto del
Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri 12 luglio 2019 e, in
via residuale, tramite concorso pubblico ovvero utilizzo di graduatorie vigenti di
concorsi pubblici”.
Cordiali saluti

Fp Cgil                            Cisl Fp                         Uil Pa
Florindo Oliverio    Angelo Marinelli      Sandro Colombi

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