INPS: Unitario – Esperti di materia e tutoraggio

18 Giugno 2020

ESPERTI DI MATERIA E TUTORAGGIO

Dopo un primo confronto che si era svolto in “modalità fisica” lo scorso 4 marzo, è ripresa ieri l’interlocuzione con l’Amministrazione sui temi dei criteri di selezione dei docenti esperti di materia e sui compiti riconducibili alle funzioni di tutoraggio.
Sul primo argomento abbiamo registrato con favore alcuni passi in avanti fatti dall’Istituto sulla corretta interpretazione del protocollo del 26 luglio 2017 e sulla semplificazione procedurale proposta nella nuova bozza di intesa trasmessa poche ore prima della riunione. Infatti, sul primo versante si supera la rigida interpretazione seguita dall’INPS circa l’area di inquadramento dei colleghi che possono accedere all’iscrizione negli elenchi centrale e regionali degli esperti di materia, un’interpretazione da noi contestata all’epoca, sulla base di elementi testuali legati all’iter di formazione del protocollo del 26 luglio 2017, ma applicata dall’Amministrazione con l’esclusione di tutto il personale non inquadrato nell’area C. Con il nuovo protocollo si fa giustizia di quella ingiustificata esclusione ai danni dei colleghi e si afferma il principio che tutto il personale delle aree può accedere, in presenza dei requisiti fissati dall’accordo, agli elenchi degli esperti di materia, elenco che sarà unico per la Direzione generale comprendendo, se mai ci fosse stato qualche dubbio al riguardo, anche i colleghi della Direzione Servizi al territorio. Sul piano della procedura si elimina, rispetto all’attuale disciplina, la prova pratica finalizzata ad accertare le competenze in materia di comunicazione e gestione d’aula, prova che consisteva nella simulazione di una lezione d’aula, sostituita nell’ambito del colloquio con il Nucleo di valutazione da uno scrutinio sia sulle competenze comunicative sia sulla capacità di progettazione di interventi formativi. Gli albi formati avranno una durata biennale, così da garantire a tutti la possibilità di partecipare e annualmente sarà previsto un monitoraggio al tavolo nazionale di contrattazione, per verificare il rispetto dei  criteri fissati nell’accordo.
Motivo di discussione con la Delegazione di parte datoriale è stata la composizione del Nucleo di valutazione regionale nelle aree geografiche nelle quali insistono le Direzioni di Coordinamento metropolitano in ragione del fatto che la proposta presentata dall’Amministrazione esclude i Direttori di Coordinamento metropolitano dallo stesso nucleo che dovrà esaminare i candidati potenzialmente provenienti dalla DCM e che andranno a svolgere le docenze presso le strutture governate dagli stessi dirigenti generali posti a capo delle Direzioni di Coordinamento  metropolitano! Riteniamo che tale posizione, giustificata con l’esigenza di rispettare l’ordinamento dei servizi, non sia in linea con l’attuale Ordinamento delle Funzioni Centrali e Territoriali dell’INPS che riconosce alle Direzioni regionali la gestione delle funzioni abilitanti e di supporto, inclusa la formazione, sotto la diretta indicazione e responsabilità delle corrispondenti Direzioni di coordinamento metropolitano (determina dell’Organo munito dei poteri del CdA n.119 del 25 ottobre 2019).
Alla luce delle osservazioni formulate, osservazioni che comprendono anche la richiesta dell’obbligo di motivazione in caso di non ammissione dei candidati allo scrutinio con il Nucleo di valutazione e la sostituzione del requisito delle 40 ore di docenza per l’esonero dal colloquio con una formula meno rigida, l’Amministrazione si è impegnata a riformulare una nuova proposta.
Sul secondo argomento all’ordine del giorno, le funzioni di tutoraggio, abbiamo nuovamente richiamato le origini di tale istituto ed il contesto nel quale maturò nel 2016 la decisione di inserire nel relativo CCNI tale figura, scelta confermata nei successivi contratti collettivi nazionali integrativi. Anche su tale punto la Delegazione di parte datoriale si è riservata di effettuare un approfondimento interno per verificare, in termini quantitativi, l’impatto applicativo di tale istituto.
In chiusura di comunicato, così come avevamo anticipato ieri mattina, il Consiglio di Amministrazione dell’INPS ha deliberato la modifica della determina n.184/2019 in materia di modalità di espletamento delle procedure selettive per le progressioni verticali secondo gli indirizzi (semplificazione delle materie oggetto dei quiz somministrati e disponibilità della banca-dati delle stesse domande) concordati ed in linea con le modalità delle ultime progressioni orizzontali: vigileremo, affinché l’Amministrazione proceda speditamente, su tutte le fasi successive attuative della nuova deliberazione!

Roma, 18 giugno 2020

FP CGIL
Matteo Ariano
Antonella Trevisani

CISL FP
Paolo Scilinguo

CONFINTESA/FP
Francesco Viola

CONFSAL-UNSA
Piergiuseppe Ciaraldi
Sergio Peppetti

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