No alla privatizzazione dell’Enac, pronti allo sciopero

30 Giugno 2020

No a riforme contro i lavoratori e l’interesse pubblico

La FP CGIL reputa conclusa la discussione fin qui artatamente condotta dal management e, in coerenza con le posizioni sempre assunte nella circostanza, ribadisce il proprio convinto e insopprimibile dissenso alla surreale ipotesi di trasformazione dell’ENAC in Ente Pubblico Economico sostenuta dal Presidente e dalla Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli.
Dopo aver sempre eluso il confronto più volte richiesto dalle rappresentanze sindacali delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Ente, e nell’evidente tentativo di aggirarne le note posizioni, risulta alla FP CGIL che la Ministro abbia autorizzato la vice capo di Gabinetto Di Matteo a tenere un incontro non ufficiale con le OO.SS. del personale del Comparto trasporti, volendo aprire una divisione tra le categorie di lavoratori pubblici e dei trasporti che per la Cgil non ci sono, e che non potranno mai esserci, e anzi, ringraziamo la FILT Cgil per la correttezza e la solidarietà testimoniata alle lavoratrici e lavoratori dell’Enac in lotta,che sull’argomento non hanno alcuna alcuna titolarità a partecipare al tavolo, né possono esprimere posizioni sulle istanze avanzate dalle lavoratrici e dai lavoratori della categoria del pubblico impiego, perché non li rappresentano e non possono rappresentarli per legge.
Eppure, non contenti di aver ricevuto un secco NO anche da queste – dichiaratesi ovviamente non competenti sul caso, tranne una, che si è resa invece disponibile a discuterne al tavolo politico, non sappiamo a che titolo – a quanto pare ci riprovano, e le convocano nuovamente con la stessa modalità. Incredibile ma vero!
Fatte salve le valutazioni di natura legale che riguarderanno in ogni caso l’eventuale condotta antisindacale fin qui tenuta dal management dell’ENAC e dal Ministro nella vicenda, consideriamo inaccettabile l’irriguardosa modalità di relazione imposta al confronto sindacale dal Presidente Zaccheo e dalla Ministro De Micheli, a dispetto delle prerogative sindacali e della legittima rappresentanza degli interessi dei lavoratori tutelati dalla FP CGIL, che non intendono accettare alcuna ipotesi di riforma e/o di trasformazione dell’ENAC così come la si vorrebbe loro imporre dall’attuale Presidente e Ministro.
Se la Ministro De Micheli si ostinerà a non recedere dal proprio modus operandi, e a non convocare le organizzazioni sindacali del pubblico impiego, essendo contraria alla trasformazione dell’Enac in EPE la FP CGIL è pronta a trasformare lo Stato di agitazione in essere in SCIOPERO delle lavoratrici e dei lavoratori dell’ENAC.
Non esistono solo i giochi di palazzo, va riaffermato il rispetto delle regole sulla Rappresentanza e sule prerogative sindacali e, soprattutto, la volontà di mantenere il carattere pubblicistico dell’unico Ente che si occupa di Aviazione Civile!

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