INPS : A quando la ripartenza anche per i professionisti?

07 Luglio 2020

A QUANDO LA “RIPARTENZA” ANCHEPER I PROFESSIONISTI?

 

La Funzione Pubblica ha certificato l’ipotesi di CCNI 2019 Professionisti siglata lo scorso mese di marzo.
L’amministrazione ha convocato i sindacati per la sottoscrizione definitiva per lo scorso 3 luglio.
CGIL conferma che non sottoscrive tale contratto, a suo tempo presentato dalla stessa amministrazione come mera fotocopia del CCNI 2018 (e, sostanzialmente, degli anni precedenti).
E’ un contratto che non affronta nessuno dei problemi della categoria, da tempo evidenziati.
Continua a prevedere posizioni indennizzate in assenza di una qualsiasi procedura per l’attribuzione delle stesse, consente il cumulo, senza alcun temperamento, della indennità di coordinamento con l’indennità di mobilità, non prevede alcun aumento della indennità di funzione
nonostante le gravosissime innovazioni nella organizzazione e nei processi lavorativi della categoria introdotte negli ultimi anni, da ultimo con il Piano di lavoro a distanza.
Nel negare la nostra firma lo scorso marzo abbiamo tuttavia contemporaneamente sollecitato l’amministrazione al rispetto degli impegni più volte assunti, anche formalmente, in merito allo svolgimento di tavoli tecnici per la revisione del sistema di valutazione di questi lavoratori e per la implementazione delle procedure informatiche.
La stessa amministrazione è perfettamente consapevole della improrogabilità di un sistema oggettivo di valutazione ponderata dei carichi di lavoro dei professionisti, basato su procedure
informatiche aggiornate ed utili a censire tutti i prodotti dell’attività professionale.
La questione si pone con ancora più urgenza all’indomani della sottoscrizione del nuovo CCNL, che, con disposizioni totalmente innovative, prevede la differenziazione della retribuzione di risultato tra professionista e professionista, sulla base dei diversi livelli di valutazione della performance raggiunti, secondo criteri da definirsi in sede di contrattazione integrativa.
I criteri dei sistemi di valutazione della performance inoltre sono ora oggetto di confronto.
Si tratta evidentemente di aspetti fondamentali del rapporto di lavoro del professionista.
IL CCNI 2020 NON POTRÀ ESSERE PERTANTO LA FOTOCOPIA DEI PASSATI CCNI. NÉ È IPOTIZZABILE ATTENDERE IL 2021 PER LA CONVOCAZIONE.
Ma il nuovo CCNL impone anche di metter mano con urgenza ai criteri per l’attribuzione degli incarichi di coordinamento, ai criteri per l’attribuzione dei livelli differenziati di professionalità, al codice disciplinare per i professionisti, tutti istituti rispetto ai quali la regolamentazione di ente (ivi compresa quella della selezione per l’attribuzione dei livelli differenziati di professionalità appena conclusa) si discosta ormai inammissibilmente dalle previsioni del CCNL.
Un gran lavoro ci attende per porre in linea tutti questi istituti rispetto alle sopravvenute disposizioni contrattuali.
Sollecitiamo l’amministrazione ad aprire subito le relative sessioni tecniche e negoziali.
E ad inaugurare una stagione di vero confronto, perché l’importanza dei temi non consente che si prosegua ulteriormente con la tecnica del fatto compiuto.

 

FP CGIL
Maria Assumma                  Matteo Ariano
Giuseppe Cipriani               Antonella Trevisani

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