Mibact: Comunicato Unitario su incontro con Direzione politica

30 Luglio 2020

Roma, 29 luglio 2020

RESOCONTO DELL’INCONTRO ODIERNO CON L’AMMINISTRAZIONE

Oggi, alla presenza della delegazione di parte pubblica, del consigliere D’Andrea, del Dott. Nastasi
e del dott. D’Angeli (entrambi in videocollegamento) sono stati affrontati i seguenti temi:
RIORGANIZZAZIONE DEL MINISTERO: abbiamo lamentato la scarsa attenzione rivolta finora alle
Organizzazioni Sindacali rispetto ad alcune situazioni locali di cui siamo venuti a conoscenza
attraverso la stampa locale (il caso più emblematico è quello della Rocca di Gradara, la cui
risoluzione è al vaglio del vertice politico, oggi più consapevole del rischio che si corre devolvendo
la gestione del monumento agli Enti Locali, anche grazie alle nostre ripetute e incisive
segnalazioni)
GESTIONE DELLO SMART WORKING: abbiamo insistito da tempo sulla necessità di una nuova
circolare in grado di regolamentare la ripresa delle attività ordinarie soprattutto alla luce delle
recenti circolari 3/2020 della ministra Dadone e del Protocollo recentemente siglato da Governo e
OO. SS. Il Segretario Generale ha assicurato che è in uscita una nuova circolare di suo pugno per
la gestione della situazione fino al 15 settembre, preannunciando che per il periodo
autunnale/invernale ci sarà sicuramente una nuova circolare governativa con particolare
riferimento alla condizione dei lavoratori-genitori, tema che sta molto a cuore anche al vertice
politico del nostro Ministero. Non si tratterà solamente di gestire la cosiddetta quota del 50% ma di
fare il punto sugli esoneri e sulle attività telelavorabili (che sostituiscono quelle indifferibili)
POLITICHE ASSUNZIONALI: la Dott.ssa Conversano ha illustrato i risultati raggiunti dal 2019 in
termini di concorsi avviati e conclusi nonché anticipato le iniziative concorsuali del 2020 e 2021.
Senza contare le oltre 800 unità già assunte nel 2019, siamo a circa 3800 nuove posizioni, che
insieme raggiungono la somma di 4600 unità di cui ci era stata data nei mesi scorsi adeguata
informativa.
In linea generale abbiamo sollecitato l’Amministrazione a procedere il più rapidamente possibile
avvalendosi delle anticipazioni sui fabbisogni e, sempre in linea generale, procedere verso il
superamento della normativa concorsuale vigente ripristinando le graduatorie con idonei al fine di
non dover bandire concorsi in continuazione e procedere a scorrimenti per riempire le disponibilità
in organico.
Programmazione assunzionale 2020
398 unità area II (334 amministrativi + 64 informatici) con procedura guidata da Funzione Pubblica
17 unità dirigenti (già autorizzate nel biennio 2017/18) + 12 unità attinte dall’anticipazione
Programmazione assunzionale 2021
548 unità area II F2 (profili specialistici)
379 unità area III F1 (profili specialistici)
250 unità area III F1 già autorizzati (non si sa in quali profili)
11 unità dirigenti (profili specialistici)
Tutti questi concorsi sono possibili attraverso il Decreto “Concretezza”
Unitariamente abbiamo richiesto un impegno politico per una norma che preveda già adesso la
possibilità di assumere gli idonei del concorso a 1052 AFAV in corso di svolgimento.
SELEZIONE 250 OPERATORI ATTRAVERSO I CENTRI PER L’IMPIEGO: abbiamo provveduto a
segnalare l’esiguità dei tempi stabiliti per la procedura relativa ai CPI della Regione Lazio.
L’Amministrazione ne era a conoscenza e ha integrato le informazioni in nostro possesso
aggiungendo che probabilmente vi sono requisiti non conformi alle linee guida del bando da
verificare urgentemente.
INDENNITÀ PEREQUATIVA COMPARTO GIUSTIZIA: attendiamo ormai da mesi il decreto
interministeriale propedeutico al pagamento. Sul punto il Segretario Generale ha garantito il
massimo impegno a sollecitare la parte politica del MEF per la firma dell’atto. Contestualmente
l’Amministrazione spenderà tutto il proprio peso politico per attingere ulteriori risorse per l’indennità
di amministrazione dal Fondo di 80 mln previsto il Legge di Bilancio per tutti i Ministeri.
INCENTIVI TECNICI EX MERLONI: abbiamo appreso che l’accordo sottoscritto è fermo in quanto
il Consiglio di Stato ha prodotto 72 pagine (!) di rilievi. Ci auguriamo una sollecita risoluzione dei
problemi evidenziati.
CCIM MIBACT: abbiamo sollecitato un impegno politico sia per rimuovere il preconcetto indirizzato
ai contratti che escono dalle relazioni sindacali nel nostro ministero sia per andare avanti
sottoscrivendo a stralcio accordi su singole materie. Riteniamo più rilevante procedere
sottoscrivendo un accordo sull’adeguamento economico delle indennità di turnazione,
calendarizzato già per il mese di settembre. Il Segretario Generale ritiene indispensabile chiudere il
Contratto entro fine anno.
PASSAGGI FRA LE AREE: abbiamo concordato sulla necessità – in linea con il fabbisogno
occupazionale che verrà redatto a settembre – di riprendere il discorso sullo sviluppo di carriera in
considerazione del grave sottorganico che stiamo vivendo e sapendo che le nuove procedure
concorsuali in essere non potranno essere espletate in tempi rapidi e prevedono comunque la
possibilità di attivare nuovi passaggi fra le aree. Ci siamo raccomandati per una convocazione
entro il mese di settembre, in modo tale da lavorare prima che venga redatto il fabbisogno
occupazionale.
LAVORATORI FLESSIBILI E TEMPI DETERMINATI: anche per queste categorie di lavoratori
abbiamo chiesto un impegno all’Amministrazione e abbiamo ricevuto rassicurazioni da parte del
consigliere D’Andrea che analizzerà nel merito tutti gli aspetti normativi controversi dando
adeguate risposte ai lavoratori.
LAVORI INSALUBRI: sul tema abbiamo chiesto un nuovo impegno, visto che la questione si era
arenata dopo un confronto con Ministero del Lavoro ed INPS generando un nulla di fatto e creando
inevitabili disparità di trattamento in merito al godimento di tale beneficio.
PROFESSIONI NON ORDINISTICHE: abbiamo sollecitato la risoluzione di una vertenza – su cui
avevamo già prodotto adeguate segnalazioni – che riguarda funzionari inquadrati in profili non
coperti da ordine professionale e ad oggi, in alcuni Istituti, esclusi dalla gestione dei cantieri. La
questione è legata alla riforma del Codice degli Appalti ma non può essere lasciata in sospeso.
Abbiamo suggerito un percorso al consigliere D’Andrea che si è detto disponibile a dedicarsi alla
risoluzione del problema.
PARTE DIRIGENZIALE: abbiamo sottolineato il gravissimo sottorganico che raggiunge,
mediamente, il 50% e in taluni profili il 70%. Abbiamo proposto che si attinga, pro quota, al
suddetto Fondo di 80 mln anche per la dirigenza e che venga remunerata con maggiorazione
l’assunzione degli interim, che neanche l’adozione dei comma 6 potranno eliminare. Abbiamo
caldeggiato l’attivazione di concorsi (già autorizzati dal 2018) in autonomia per profili tecnici;
l’Amministrazione sta valutandone la possibilità, anche con interlocuzione con Formez. Abbiamo
addirittura proposto una procedura concorsuale semplificata che possa garantire celerità e
standard qualitativi elevati. L’Amministrazione, nel concordare con l’analisi, ha riferito che sta
procedendo per tappe. A settembre andrà affrontata anche la redazione del primo CCIM in
assoluto della dirigenza. La retribuzione di risultato del 2019 è attualmente al vaglio del Gabinetto
quindi presumibilmente entro la fine dell’anno potrebbe essere corrisposta.

 

FP CGIL                       CISL FP                      UIL PA
Claudio Meloni        Giuseppe Nolè           Federico Trastulli
Valentina Di Stefano

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