Enac, fallisce tentativo di conciliazione, protesta continua

15 Agosto 2020

Contro progetto di privatizzazione ente

Fallisce il tentativo di conciliazione al Ministero del Lavoro tra Enac, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e sindacati a seguito della proclamazione, da parte di questi ultimi, di iniziative di mobilitazione dei lavoratori, incluso lo sciopero, contro la trasformazione dell’Enac in ente pubblico economico. A farlo sapere sono Fp Cgil, Fp Cisl, Fit Cisl, UilPa, Usb Pi, Flp e Cida, annunciando che “nelle prossime ore valuteremo ogni azione di protesta utile per contrastare questa ideologica presa di posizione”.

I sindacati hanno ribadito nel corso del tentativo di raffreddamento del conflitto che “le lavoratrici e i lavoratori non ci stanno a trasformare la natura pubblica del proprio lavoro e che tale progetto è dannoso anche per il paese in quanto mette in discussione l’Enac nella sua funzione pubblica di regolamentazione del trasporto aereo subordinando la sicurezza di quanti usano il trasporto aereo alla compatibilità dell’interesse privato di chi investe in questo settore”.

Per questo “i sindacati hanno subordinato l’eventuale ripresa di un confronto con l’Enac al venir meno della pregiudiziale del Ministero di dar vita all’ente pubblico economico proposto dal Presidente Zaccheo. Per rilanciare l’azione dell’ente in chiave europea e la concreta valorizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori altre soluzioni sono possibili e le organizzazioni sindacali chiedono, con la mobilitazione in atto, alla ministra De Micheli, al governo e a tutte le forze politiche di rivedere quella che oggi sembra una decisione già presa, nei tempi che il percorso legislativo ancora consente”.

Purtroppo la risposta, fanno sapere i sindacati, “è stata l’ennesima incomprensibile dimostrazione muscolare del vertice Enac, che di fatto ha rifiutato ogni ulteriore confronto costruttivo sul tema, e il Ministero del Lavoro non ha potuto che prendere atto della impossibilità di un accordo tra le parti, ritenendo chiuso il tentativo di conciliazione”. Per queste ragioni, concludono Fp Cgil, Fp Cisl, Fit Cisl, UilPa, Usb Pi, Flp, “nelle prossime ore valuteremo ogni azione di protesta utile per contrastare questa ideologica presa di posizione”.

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