Giustizia Amministrativa: Protocollo per la definizione delle misure di prevenzione e la sicurezza dei dipendenti pubblici in ordine all’emergenza sanitaria da “Covid-19”

07 Ottobre 2020

PROTOCOLLO PER LA SICUREZZA E SMART WORKING

Le scriventi OO.SS. comunicano che ieri a conclusione di un lungo percorso di confronto, iniziato già negli scorsi giorni, siamo giunti alla conclusione e redazione di un protocollo per la definizione delle misure di sicurezza nella giustizia amministrativa.
Nelle nostre note precedenti vi avevamo informato in relazione alle nostre richieste in merito all’organizzazione delle attività in presenza e attività in smart non solo per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro ma anche per migliorare la conciliazione della vita familiare delle lavoratrici e lavoratori con le esigenze lavorative.
La circolare del Segretario Generale di ieri ha accolto diverse nostre richieste: in particolare il lavoro agile viene ora concesso a tutti i lavoratori che operano in attività non smartabili, e non solo ad una parte.
Infatti, tutto il personale impegnato in attività lavorative effettuabili da remoto, anche se in modo non
prevalente, svolgerà da remoto la propria attività per cinque giorni ogni due settimane.
Con questa novità si consente a diverse categorie di lavoratori di accedere allo smartworking, mentre nello schema della precedente direttiva ne venivano di fatto esclusi a causa dell’assorbimento di tutta la quota disponibile (il 50%) da parte del personale cd fragile. Inoltre, non si prevede più alcuna turnazione, in quanto non è più necessaria alla luce dell’ammissione in smartworking di tutto il personale.
È, in aggiunta, prevista una novità riguardante i lavoratori semifragili che possono permanere in smart working per un numero di giorni maggiore di smartworking se indicati da un’apposita prescrizione medica.
I genitori di figli infra quattordicenni e di età inferiore ai tre anni possono gestire in accordo con il dirigente di sede le loro giornate di smart working scadenzate secondo le prioritarie esigenze, per essi è inoltre prevista la piena flessibilità oraria, in modo da poter soddisfare meglio le esigenze legate alla scuola dei figli, infine, in caso di sospensione delle lezioni scolastiche in presenza dei figli potranno gestire lo smartworking nell’arco di tre settimane.
A seguito della nostra ferma presa di posizione, contrariamente a quanto comunicato ieri con la circolare del segretario generale non saranno previsti accordi individuali, pertanto tutti i contratti in essere sono da ritenere nulli.
Abbiamo concordato di inserire il diritto alla disconnessione e le fasce di reperibilità all’interno del
protocollo al fine di avere un unico riferimento che non si presta ad interpretazioni locali difformi.
Il protocollo, dopo la firma di tutte le parti, diviene immediatamente operativo e permarrà per tutto il
periodo emergenziale salvo variazioni dettate dalla eventuale richiesta delle parti o comunque dall’aggravarsi della situazione pandemica. Il Protocollo contiene infatti una clausola di salvaguardia che ne consente, a richiesta delle parti firmatarie, la tempestiva eventuale modifica in relazione all’andamento della pandemia in atto.
Siamo convinti di aver raggiunto un buon punto di intesa che potrà essere sempre migliorato qualora se ne ravvisi la necessità.
Inoltre, abbiamo richiesto la programmazione di un incontro per la contrattazione del Fondo Risorse 2020, in tale sede discuteremo dei riflessi dell’applicazione delle varie circolari anche in riferimento alla produttività collettiva ed individuale. L’amministrazione ha assicurato una convocazione a breve.
A tal riguardo abbiamo rappresentato l’illegittimità della disposizione contenuta nella Direttiva del
Segretario Generale in tema di flessibilità organizzativa, essendo questo un istituto definito in sede
contrattuale dalle parti che, pertanto, non può essere modificato o escluso unilateralmente. Si è inoltre espresso il rammarico per la nuova disposizione che esclude del tutto la possibilità di lavoro straordinario in smartworking, in quanto essa finisce per penalizzare tutti i lavoratori fragili che operano soltanto da remoto.
Per quanto riguarda le progressioni economiche 2020 ci hanno informato che la Commissione sta
procedendo nella valutazione delle domande.

Roma, 7 ottobre 2020

CGIL FP                        CISL FP                           UIL PA                    FLP
Tiziana Giangiacomo       Marcello De Vivo          Elisabetta Argiolas   Roberto Cefalo
Giosuè Perrella                   Paola Ristori

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