Ministero Difesa: Documento unitario esiti riunione sicurezza e lavoro agile

08 Ottobre 2020

Aggiornamento sul Protocollo in tema di Emergenza sanitaria:
Sanzionare chi gioca con la salute dei lavoratori e viola gli accordi!

Si è svolto stamani l’incontro con la delegazione di Parte Pubblica dell’A.D., presieduta da
Persociv, per definire il nuovo Protocollo per fronteggiare l’emergenza sanitaria.
Duro il nostro intervento iniziale con cui è stato evidenziato che FP CGIL CISL FP e UIL PA
considerano inaccettabili le violazioni, da parte di numerosi Comandi, delle misure di prevenzione
vigenti e del Protocollo tra AD e OO.SS. Infatti in molti Enti non è stato neppure attivato il Comitato
Tecnico permanente o ne è stato eluso il confronto con conseguente ricaduta sulle misure di
prevenzione e nel coinvolgimento delle OO.SS.
I dati particolarmente negativi a conoscenza delle Segreterie Nazionali, provenienti da tutto
il territorio nazionale senza alcuna distinzione di F.A. di appartenenza, ci hanno indotto a chiedere
l’introduzione di apposite misure sanzionatorie nel nuovo protocollo e la costituzione di una cabina
di regia per monitorare ed intervenire in maniera incisiva.
Sono stati inoltre evidenziati molteplici aspetti che si ritiene debbano essere inseriti nel
nuovo testo del protocollo relativamente: alla tutela dei lavoratori fragili e dei soggetti con
particolari problemi (104, figli in età scolare), alla tutela della genitorialità in caso di quanrantene
dei figli, alla necessità che il protocollo contenga un quadro normativo aggiornato, alla necessità
che il personale possa essere sottoposto – su base volontaria – a screening di controllo
(sierologici/tamponi).
In tema di lavoro agile, rimarcando la necessità che dal computo del 50% devono essere
sottratti i lavoratori fragili, abbiamo rappresentato la necessità di renderlo il più possibile
rispondente alle finalità di tale modalità di lavoro invitando l’Amministrazione a non sottovalutare
in questo momento l’importanza della formazione, il diritto alla disconnessione e la necessità di
fugare i molti dubbi e le resistenze opposte da alcuni Dirigenti chiarendo, ad esempio che il lavoro
agile è una prestazione resa da remoto e non dal proprio domicilio.
La Delegazione di parte Pubblica si è riservata l’invio di una ulteriore bozza da discutere
successivamente.
Stante poi la necessità di svincolare i fondi per un celere pagamento delle prestazioni rese,
abbiamo sollecitato una riunione sull’argomento. Riunione che ci sarà il 15 ottobre prossimo.

FP CGIL                          CISL FP                        UIL PA
Francesco Quinti                  Massimo Ferri              Sandro Colombi
Roberto De Cesaris                Franco Volpi

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