PCM: Comunicato 12 ottobre 2020

12 Ottobre 2020

Presidenza del Consiglio dei Ministri: prosegue la trattativa per il CCNL.

Oggi si è tenuto in videoconferenza un nuovo incontro con l’ARAN per la trattativa sul rinnovo
del contratto della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Nello specifico, sono stati trattati i temi relativi all’orario di lavoro. Al riguardo, l’ARAN ha
illustrato per punti la propria proposta, indicando i punti che sono considerati “critici” per la prosecuzione della trattativa. In particolare, rimane da definire l’adeguamento di alcuni istituti contrattuali al contratto di lavoro del comparto, che si articola su 38 ore settimanali; adeguamento che, in alcuni casi, comporta maggiori oneri finanziari.
Le proposte presentate dall’ARAN riguardano, tra l’altro, la durata della pausa pranzo dopo le
6 ore di servizio, le turnazioni e il servizio di reperibilità.
In assenza di una dettagliata proposta scritta, le organizzazioni sindacali si sono riservate di
esprimere un giudizio più approfondito.
La FP CGIL, nell’ottica più volte ribadita di giungere alla definizione di un contratto che il
personale della PCM attende da troppo tempo, ha formulato comunque alcune proposte concrete su
aspetti del contratto che non comportano oneri finanziari.
In particolare:
– il godimento di diverse tipologie di permessi nel corso della stessa giornata, senza soluzione di continuità;
– l’introduzione di elementi utili all’organizzazione del ricorso al lavoro agile, che è un tema ormai ineludibile all’interno della Pubblica Amministrazione;
– l’aumento dei giorni di permesso che non comportano oneri aggiuntivi, in ragione del maggiore orario di lavoro effettuato nella PCM, rispetto a quanto previsto per gli altri comparti;
– la soluzione in sede di CCNL delle situazioni che non possono essere risolte solo con gli strumenti del ricorso a turnazioni o reperibilità, come nel caso dei dipendenti del Dipartimento della protezione civile; al riguardo abbiamo ribadito la necessità di introdurre specifici istituti contrattuali.
Continueremo a lavorare perché si proceda nella trattativa, senza compromessi al ribasso, alibi o ostacoli pretestuosi, per arrivare a definire un contratto degno di questo nome, malgrado le molte
difficoltà, interne ed esterne al comparto, che rendono difficile questo percorso.

 

Il Segretario nazionale
Florindo Oliverio

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