EPSU – Comitato Nea (Amministrazioni Centrali) – Resoconto incontro

04 Novembre 2020

Si è svolta lo scorso 30 ottobre la riunione del Comitato Nea (Amministrazioni Centrali) di Epsu. Il Comitato ha acquisito un documento comune della FPCGIL, CGT e PCS sulla cultura: è stato chiesto a tutti i sindacati di dare l’adesione allo stesso documento, del quale siamo stati artefici insieme ai comoagni francesi e britannici, entro il 10 novembre. Il documento verrà mandato anche al Comitato deigli Enti locali, visto che in alcuni paesi i beni culturali rientrano nelle amministrazioni locali, per ulteriori adesioni. Riteniamo che il lavoro fatto nelle ultime settimane su questo importante documento politico abbia prodotto un pottimo risultato. Il 15 gennaio prossimo è attesa la sentenza sul mancato recepimento dell’accordo di consultazione, l’udienza non è stata soddisfacente e purtroppo non ci sono molte probabilità a nostro favore. E’ stato richiesto di formare un gruppo di negoziatori sulla digitalizzazione, saranno presi in considerazione gli equilibri geografici per la formazione dello stesso. Si è aperta la discussione sul documento CES su migrazione e asilo, è stato valutato come un buon documento che potremo integrare mandando osservazioni dal punto di vista dell’organizzazione dei Servizi Pubblici. Vi è stata inoltre una comunicazione di un eurodeputato tedesco sulle politiche fiscali europee che lavora nel Comitato dedicato, è stata decisamente interessante dal punto di vista degli intrecci che propone rispetto alle posizioni che in materia assumono i sindacati a livello nazionale, in particolare rispetto ad una impostazione politica molto coerente con le nostre posizioni  in tema di tassazione del capitale, ed ha chiesto una collaborazione che per noi riguarda le modalità di organizzazione dei servizi fiscali ed il loro rapporto con le singole politiche adottate a livello nazionale. A livello europeo si muovono per tentare di omogeneizzare le politiche fiscali per evitare il dumping che consente alle aziende di utilizzare condizioni di favore per evadere le tasse e per finalizzare il tutto alla ricerca di risorse utili alla ripresa economica. Riteniamo tale approccio molto funzionale. Vi terremo aggiornati su ulteriori sviluppi.

Claudio Meloni

Membro supplente del NEA per l’Italia

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