FES-EURAC – Report Seminario ” La pandemia si cura col federalismo? Le risposte in Italia e Germania a confronto”

24 Novembre 2020

Lunedì 23 novembre, dalle ore 14:30 alle ore 16:10 si è tenuto il seminario on-line organizzato da EURAC Research e Friedrich Erbert Foundation (FES) Italia “La pandemia si cura col federalismo? Le risposte in Italia e Germania a confronto”. Ha partecipato per noi Enrico Lobina che ha redatto un breve e interessante Report che mette a confornto la situazione tedesca e quella italiana.

Buon lavoro.

Nicoletta Grieco
Head of International Department FPCGIL

 

 

Report sul seminario on-line “La pandemia si cura col federalismo? Le risposte in Italia e Germania a confronto”

Lunedì 23 novembre, dalle ore 14:30 alle ore 16:10 si è tenuto il seminario on-line organizzato da EURAC Research e Friedrich Erbert Foundation (FES) Italia sul tema in oggetto.

Il seminario, dopo una breve introduzione di Tobias Morschel e Michael Braun, si è sviluppato con le relazioni di Anna Mastromarino (Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli Studi di Torino), e Sabine Kropp, della Libera Università di Berlino.

Morsche, della FES, ha chiarito come, a fronte di culture politiche e strutture amministrative diverse (federali quella tedesca, accentratrice quella italiana, con la contraddizione del Titolo V della Costituzione), le risposte siano state differenziate, in entrambi i paesi, a seconda della prima e seconda ondata.

Braun, della FES, registra come in questi mesi in Germania e in Italia si sottolineano gli aspetti negativi del federalismo e del regionalismo.

Mastromarino chiarisce che in Italia non si può parlare di federalismo, bensì di decentramento, e di come tra prima e seconda ondata vi siano state risposte molto diverse. Oggi c’è un problema di coordinamento dei dati, che non sono omogenei e non sono scorporati. Alla base di qualunque progetto di asimmetria c’è bisogno di capire per quale ragione esiste quella asimmetria. Questo è particolarmente difficile in un paese privo di cultura federale, cioè di una cultura al decentramento. Si dice contraria all’inserimento del concetto di “interesse nazionale” in Costituzione, preferendo la realizzazione del principio di “leale collaborazione”.

Kopp sostiene che il federalismo è stato di aiuto per la gestione della crisi, e che contemporaneamente alcuni Land, tra cui la Baviera, si sono detti disposti a cedere poteri allo Stato.

Francesco Palermo, di EURAC, primo discussant si concentra sul fatto che (i) in Italia si confonde il mancato coordinamento con il decentramento, (ii) la diversità di approccio nelle fonti del diritto, con l’Italia che ha eliminato qualunque risposta legislativa alla pandemia, a differenza della Germania e (iii) la diversa operatività delle corti, con la Corte costituzionale italiana che non si è espressa sulla compressione dei diritti fondamentali della persona.

Jens Woelk, altro discussant, concorda sul fatto che In Italia non c’è dibattito sui diritti fondamentali, a differenza della Germania.

Nelle repliche, e nelle risposte a domande provenienti dalla chat, Matromarino ha affermato che (i) Milano è un esempio di come una città metropolitana non riesce ad organizzarsi, (ii) oggi il concetto di area vasta manca completamente nella gestione dell’epidemia, (iii) la scelta degli epidemiologi nelle diverse regioni ha in Italia forse ha fatto la differenza e (iv) dobbiamo capire che rapporto avere tra diritto e scienza.

La Kopp ha invece spiegato come viene interpretato il concetto di “leale cooperazione” in Germania.

Il seminario ha complessivamente stabilito che, per ragioni storiche e politiche le risposte di Germania e Italia sono state, riguardo la relazione tra federalismo e pandemia, diverse a seconda della prima e della seconda ondata e, sostanzialmente, si può segnalare una maggiore organicità in un approccio che realizzi un pieno decentramento (per usare un termine italiano) il quale sia accompagnato da un vero coordinamento o, per usare un concetto sia tedesco che italiano, una leale collaborazione.

Il tema dell’assetto delle autonomie locali, e dell’attuazione dell’art. 6 della Costituzione, rimane un nervo scoperto in Italia.

Enrico Lobina FPCGIL Cagliari

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