Manovra: Fp Cgil, servono assunzioni in Province e Città metropolitane

26 Novembre 2020

“Bene proposta Upi ma fare di più per garantire servizi”

“Una richiesta più che legittima ma si può fare di più. Gli enti locali, e tra questi Province e Città metropolitane, hanno subito negli anni una profonda emorragia occupazionale: quasi 100 mila addetti scomparsi negli ultimi dieci anni. E tanti andranno via nei prossimi, anche in ragione di un’età media molto molto alta”. Così la Fp Cgil commenta la proposta avanzata dall’Upi in audizione sulla manovra relativa al bisogno di un piano straordinario per la rapida immissione di almeno 500 unita’ di personale specializzato nelle Province e Città metropolitane.

La proposta del presidente De Pascale, prosegue la categoria della Cgil, “è giusta ma non basta. Province e Città Metropolitane, martoriate negli anni tra tagli e prelievi, versano in condizioni gravissime, che vanno tamponate in fretta perché ci sia continuità nell’offerta di servizi ai cittadini. Garantire assunzioni nelle pubbliche amministrazione, rivendicazione base dello sciopero proclamato per il prossimo 9 dicembre, in numero adeguato, anche in ragione delle sfide che avremo di fronte con gli investimenti nazionali ed europei, diventa cruciale per cogliere le opportunità che abbiamo davanti e per determinare quella necessaria innovazione nelle pubbliche amministrazioni. Per questo sosteniamo la proposta dell’Upi ma rilanciamo sostenendo il bisogno di un maggior incremento occupazionale nelle Provincie e nelle Città metropolitane per garantire la continuità e il miglioramento dei servizi offerti”, conclude.

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