MIT: Comunicato del 17 dicembre 2020

18 Dicembre 2020

COMUNICATO

In tarda mattinata è proseguita la discussione con l’amministrazione circa il buono pasto al personale
in smart working. L’amministrazione, che ricordiamo ad agosto aveva disdettato unilateralmente quanto sancito nel protocollo del 22 aprile (2 buoni pasto a tutti i lavoratori in sw), in settimana aveva inviato una proposta in cui si prevedeva l’erogazione due buoni ai lavoratori considdetti “fragili” posti in sw per cinque giorni a settimana e uno a coloro i quali sono considerati meritevoli di particolari attenzioni, ai sensi del protocollo del 30 ottobre.

Come FP Cgil pur apprezzando l’avanzamento rispetto alla posizione precedente (nessun buono pasto al personale collocato in sw), abbiamo ritenuto di non accogliere la proposta perché a nostro modo di vedere differenziava i lavoratori tutti collocati obbligatoriamente, ai sensi dei DPCM del 3/11 e del 3/12, in sw. Abbiamo pertanto ribadito che a tutti i lavoratori in smart working dovessero essere erogati i due buoni pasto, così come peraltro regolato dal protocollo del 22/4 che prevedeva che “ per il solo periodo di emergenza saranno erogati a ciascun dipendente due buoni pasto a settimana”.

Continuiamo a essere convinti che il periodo di emergenza non sia mai stato dichiarato chiuso dal legislatore e che quindi ricorrano ancora le condizioni previste da quel protocollo. Dopo la pausa natalizia valuteremo se esigere tale interpretazione in sede giudiziaria.
Per quanto riguarda le PEO 2019 l’amministrazione ci ha comunicato che, finalmente, a seguito di un confronto con l’UCB tenuto in mattinata, è stata sbloccata la situazione e che presto potrà essere pubblicata la graduatoria definitiva; l’inquadramento e il pagamento degli arretrati dovrebbe avvenire
nel mese di febbraio.

Anche per il regolamento dell’incentivo sembra essere arrivata la svolta; sono state apportate le variazioni richieste dal MEF ed è stato ritrasmesso al Consiglio di Stato che dovrebbe dare una risposta nell’arco dei quindici giorni previsti. Abbiamo chiesto di emanare una nuova circolare per il periodo transitorio, antecedente alla sottoscrizione del regolamento, perché molti Provveditorati non hanno proceduto al pagamento in base alle indicazioni fornite dalla circolare emessa dal precedente Capo del personale peraltro come ribadito all’art.16 dello schema di regolamento.

Infine, l’amministrazione ci ha chiarito che la segreteria del Comitato Sussidi resta chiusa perché manca il personale e quindi, come avviene per le sedi periferiche, anche il personale in servizio presso le sedi centrali dovrà trasmettere la documentazione per posta.
Si chiude così un anno difficile, intenso ma proficuo a nostro avviso, segnato dalla pandemia da Covid
19 e dalle difficoltà che ne sono derivate, nonostante ciò il nostro lavoro ha portato alla stipula di due protocolli di sicurezza: il primo del 22 aprile precursore di tanti altri venuti successivamente nei vari Ministeri, il secondo del 30 ottobre scorso che ha sancito una serie di diritti dei lavoratori per tutelare la salute e la sicurezza del personale ma anche dei cittadini che si rivolgono alla pubblica amministrazione. Abbiamo stabilito regole condivise per lo smart working emergenziale.

Dopo circa vent’anni, siamo arrivati, non con pochi sforzi, alla pubblicazione del bando per le progressioni economiche verticali (passaggi di area) per dare risposta ai tanti lavoratori che, pur avendo i titoli per accedere all’area superiore e svolgendo mansioni superiori, sono bloccati nell’area di appartenenza.

Ci sono ancora molte cose da fare, a partire da un piano assunzionale straordinario: i nostri uffici si stanno svuotando e, in molti casi, si rischia la chiusura per mancanza di personale, in altri, i lavoratori
sono sottoposti a carichi di lavoro eccessivi, in altri ancora, è il caso delle Capitanerie di Porto, alla riduzione del personale per pensionamenti non segue alcuna assunzione ma il trasferimento delle attività a personale militare. Dobbiamo affrontare la questione relativa all’indennità di amministrazione, tra le più basse dei Ministeri, la riorganizzazione, riscrivere il contratto integrativo nazionale e tanto altro.

Per ora vi salutiamo e vi auguriamo di trascorrere un sereno Natale e che l’anno nuovo cominci con altre prospettive che ci consentano di tornare a incontrare i lavoratori di persona e non attraverso strumenti telematici, sicuramente utili e rivoluzionari per la nostra pubblica amministrazione, ma che penalizzano i rapporti umani.
Un pensiero particolare va a chi non è arrivato a fine anno.

A tutti i colleghi un augurio speciale sapendo che ciascuno potrà, in ogni caso, contare sulla nostra
organizzazione che da sempre si batte per difendere la dignità dei lavoratori e contrastare ogni forma di discriminazione nei luoghi di lavoro.

Roma 17 dicembre 2020

La Coordinatrice Fp Cgil Mit                                           p. la Fp Cgil Nazionale
Carmen Sabbatella                                                                Paolo Camardella

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