Agenzia delle entrate: Dai Territori – Direzione regionale Sardegna – Documento e report incontro del 2 febbraio – sportello virtuale

03 Febbraio 2021

Direzione Regionale Sardegna

Comunicato incontro 2 febbraio 2021

Il giorno 2 febbraio si è svolto l’incontro con il Direttore Regionale e le organizzazioni sindacali sullo
sportello virtuale, incontro che abbiamo esplicitamente richiesto nella precedente riunione del 20 gennaio u.s..

Prima di tutto, a seguito della presentazione mostrata dalla direzione per informarci sui risultati raggiunti nei mesi passati, in particolare per quanto riguarda l’alto gradimento dell’utenza e dei colleghi che si sono volontariamente candidati, abbiamo ritenuto necessario evidenziare che le nostre iscritte e i nostri iscritti hanno non poche perplessità su quello che potrebbe essere il futuro del proprio lavoro e l’azione dell’agenzia.

Per questo abbiamo puntualizzato tutte le criticità che sono emerse dal confronto proficuo con tutti voi iscritte e iscritti, condividendo con il Direttore il documento che vi inviamo in allegato.
Abbiamo evidenziato le criticità legate alla mancanza della dotazione di strumenti che deve essere garantita ai lavoratori per lo svolgimento del servizio, alla necessità di una regolamentazione di questa nuova modalità di lavoro, anche dal punto di vista delle indennità, alla onerosità del carico di lavoro aggiuntivo che si è venuto a creare e che diventerà insostenibile alla fine dell’emergenza sanitaria, alla responsabilità di chi svolge il servizio verso il contribuente, spesso senza neppure un adeguato inquadramento e alla totale mancanza di supporto da parte di un team leader.

Abbiamo anche affrontato il delicato tema, da sottoporre all’attenzione del tavolo di trattativa nazionale, legato all’Anticorruzione, dal momento che il Piano Anticorruzione dovrebbe prevedere che il contraddittorio tra il contribuente e l’Agenzia venga svolto sempre in presenza di testimoni.
Anche su quello che nella presentazione è stato definito “tracciamento” (la compilazione del file excell) abbiamo evidenziato tutte nostre perplessità perché sembra essere più uno strumento di controllo che non di rilevazione statistica o di valorizzazione del lavoro svolto.

Abbiamo espresso la perplessità sul servizio in generale e sulla necessità di portarlo al tavolo della
contrattazione nazionale, perché ai sensi dell’art. 7 del contratto collettivo tutto ciò che ha una dimensione progettuale, complessa e sperimentale, di carattere organizzativo dell’amministrazione deve essere oggetto di coinvolgimento delle organizzazioni sindacali da parte dell’Organismo paritetico.
Sentiamo forte la preoccupazione, che in questo momento delicato per il futuro dell’Agenzia si crei
confusione tra lo strumento dello smartworking e le sperimentazioni di sportelli virtuali: sono infatti due strumenti profondamente diversi e confonderli può solo creare potenziali danni a tutti.

E anche sullo smartworking adottato dall’agenzia, ribadiamo le nostre perplessità anche sull’impossibilità di usare i permessi brevi (ed es. L.104). Ancor di più se l’orario diventa rigido come nello sportello virtuale ma l’agenzia considera la lavoratrici o il lavoratore in “smartworking” vietandone l’utilizzo, come già da noi denunciato a tutti i livelli di contrattazione.
La direzione ha dichiarato che riconvocherà le organizzazioni sindacali per affrontare e provare ad affrontare le criticità sollevate. Vi terremo aggiornati.

La delegazione FP CGIL Sardegna

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