Ministero Salute: comunicato unitario

24 Marzo 2021

COMUNICATO

Oggi s’è tenuta una riunione on line tra OO.SS. e Amm.ne, per discutere le ipotesi di Accordo per l’Art.7 del 2019 e la ripartizione del Fondo Risorse decentrate (ex FUA) 2019.
Il dott. Milonis ha illustrato le due bozze d’accordo proposte che, per sua stessa ammissione, appaiono deludenti per gli scarsi stanziamenti economici.
Per il quarto anno consecutivo (2016-2019) lo stanziamento dell’Art.7 è rimasto lo stesso, nonostante nella seconda metà del 2019 ci siano state nuove assunzioni nei ruoli e sino state completate le Progressioni economiche per il 95% dei colleghi, che dovrebbero vedersi riconoscere un avanzamento di fascia economica anche per i pagamenti degli accessori.
Per FRD 2019 si riscontra una diminuzione dei fondi, rispetto l’anno precedente, di circa 800.000 euro, solo in parte spiegabili con le progressioni economiche fatte per il 2018.
Di questa ennesima diminuzione l’Amm.ne non ha saputo fornire spiegazione, se non facendo riferimento a dei fondi “grigi” del MEF, non meglio definiti.
Pensando forse di “bilanciare” queste proposte insufficienti, l’Amm.ne ha comunicato che verranno pagati a breve gli straordinari relativi alle Ordinanze della Protezione civile 2020 (per i pochi che vi ha partecipato).
Ci è stato comunicato che dopo l’incontro con il Capo di Gabinetto del 17 marzo l’Amm.ne si sarebbe è convita della bontà della proposta unitaria FPCGIL, CISL FP e UILPA a proposito del rifinanziamento del fondo dei lavoratori delle aree funzionali.
Il Capo di Gabinetto avrebbe dato disposizioni di predisporre uno schema di norma specifica, che preveda un aumento di finanziamento di 6.000.000 di euro, utilizzando il capitolo dei fondi perenti per il periodo 2021/2026.
FPCGIL, CISL FP e UILPA non si sono resi disponibili a sottoscrivere gli ennesimi accordi “a perdere” presentati dall’amministrazione, che soltanto nello scorso mese di ottobre si era resa disponibile a spostare la cifra, sia pure esigua, di 200.000 euro del fondo Art.7 alla parte delle aree funzionali: ora si tira indietro !
Ha usato anche quel minimo residuo per gli accordi della dirigenza.
E’ mortificante dover partecipare a trattative senza adeguato stanziamento economico, che dia al salario accessorio dei lavoratori la dignità, che in questi termini viene negata.
Con le proposte dell’Amm.ne, per il terzo anno, i lavoratori non vedranno adeguato il loro corrispettivo Art.7 alle progressioni economiche. Se tutto rimarrà così, per il terzo anno si prenderà lo stesso importo del 2016, come se nessuno avesse mai fatto le progressioni, senza un euro di adeguamento al livello superiore. Tutto questo è inaccettabile !
Restiamo in attesa del nuovo incontro con il Capo di Gabinetto il 30 marzo; valuteremo se gli sviluppi promessi dall’amministrazione arriveranno ad essere atti concreti e definitivi.
Altrimenti si assisterà all’ennesimo voltafaccia dell’amministrazione. Se le indicazioni fornite a nome del Capo di Gabinetto verranno attuate, la situazione potrebbe avere una diversa visione complessiva del salario accessorio delle aree funzionali.
In quella sede ribadiremo richieste fatte da anni: rifinanziamento fondo FRD, adeguamento Indennità di amministrazione e rifinanziamento fondo per l’Articolo 7 .

I rappresentanti FPCGIL, CISL FP e UILPA si sono resi disponibili FIN DA SUBITO all’apertura di un tavolo tecnico per la revisione dei criteri e delle modalità che si utilizzano per la ripartizione dell’Art.7 e del FDR, per gli anni futuri e avendo sul tavolo i futuri soldi promessi, senza pregiudizi, né demagogia da quattro soldi .

 

VI TERREMO INFORMATI

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