INPS: Unitario – Approvato il POLAR, Piano Organizzativo Lavoro Rigido

07 Aprile 2021

APPROVATO IL POLAR: PIANO ORGANIZZATIVO LAVORO RIGIDO

Il Piano Organizzativo del Lavoro Agile (POLA) deliberato dal Consiglio di Amministrazione dell’Istituto nell’ambito del Piano della Performance 2021 dimostra di non recepire le principali richieste avanzate da parte sindacale, finendo per cadere in una serie di incoerenze tra gli obiettivi che fissa e le indicazioni operative che delinea, tanto da rischiare di compromettere la sua stessa efficacia. Per onestà e coerenza, forse sarebbe stato meglio ribattezzarlo Piano Organizzativo del Lavoro Rigido (POLAR).
Anzitutto, ricordiamo quali sono le nostre principali richieste relative al lavoro agile, alcune delle quali avrebbero potuto trovare accoglimento nel POLA, mentre altre devono essere oggetto di contrattazione con l’Amministrazione:
● estensione, da 8 ad almeno 12, dei giorni di lavoro agile su base mensile, con possibilità di ulteriori deroghe per casistiche specifiche;
● eliminazione della discrezionalità della dirigenza nell’individuazione del personale;
● ampliamento delle attività lavorabili da remoto, con impegno vincolante dell’Amministrazione a digitalizzare tutti gli adempimenti ed informatizzare tutte le attività di tutti i processi lavorativi;
● previsione della consecutività dei giorni di lavoro agile, così come contemplato già oggi da un messaggio Hermes del 14/09/2020 che concerne la fase emergenziale;
● riconoscimento del buono pasto;
● riconoscimento di ristoro/rimborso forfettario per le spese a carico del lavoratore (linea internet, energia elettrica ecce ecc);
● previsione di forme di co-working.
Si tratta di richieste il cui obiettivo è dispiegare tutto il potenziale del lavoro agile, in modo tale da assicurare sia al lavoratore che all’utente il massimo beneficio possibile derivante da un’organizzazione più snella del lavoro.
Ebbene, nessuna di queste proposte è stata accolta dall’Amministrazione, né sono stati assunti impegni per definire le nostre richieste in un apposito accordo.
Nel rivendicare tutte le richieste esposte, ribadiamo anche la necessità del riconoscimento di tutti i diritti riconosciuti da disposizione di legge o dal CCNL per chi svolge la prestazione lavorativa da remoto, in quanto il lavoro agile è solo una modalità organizzativa di svolgimento dell’attività lavorativa che si affianca alla presenza fisica nelle sedi.
Con la delibera del Piano è arrivato anche il momento di chiudere definitivamente tutte le pendenze in merito alle assegnazioni temporanee, sia per quelle giacenti da mesi senza provvedimento sia per quelle prossime alle relative scadenze: anche in questo caso, il tempo dell’attesa è giunto al termine, in quanto esiste il giusto equilibrio, come ha dimostrato inconfutabilmente questa pandemia, per conciliare le esigenze funzionali delle sedi e le esigenze personali/familiari del dipendente.

Roma, 07 aprile 2021

FP CGIL
Matteo Ariano
Antonella Trevisani

CISL FP
Paolo
Scilinguo

UIL PA
Sergio Cervo

CONFSAL/UNSA
Francesco Viola

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