Sintesi incontro 10mag21 childcare network

14 Maggio 2021

Si è svolta la prima riunione biennale della rete ECEC (Educazione e Cura della Prima Infanzia) della Federazione Sindacale Europea dei Servizi Pubblici, martedì 10 maggio 2021.

Lo scopo principale dell’incontro è stato quello di presentare i risultati del gruppo di lavoro sulla professionalizzazione e attrattiva nel settore ECEC, soprattutto per i lavoratori e i sindacati.

Per prima cosa, Geraldine Libreau (DG EAC) ha introdotto brevemente il “kit di strumenti per l’inclusione”.

Contiene misure specifiche per i bambini svantaggiati (Rom, bambini migranti, bambini con disabilità, bambini in isolamento).

Successivamente, l’attenzione si è concentrata su “come reclutare, formare e motivare personale ECEC qualificato”. Rivolto ad autorità, datori di lavoro, personale e sindacati. Tutti hanno bisogno di lavorare insieme per migliorare le condizioni di lavoro: personale sufficiente, buon rapporto personale-bambini e qualifiche adeguate sono fondamentali. I lavoratori ECEC non sono baby sitter, è un settore educativo: le loro qualifiche e abilità devono essere riconosciute adeguatamente.

Il gruppo di lavoro ha anche raccomandato di aumentare il numero di ruoli ECEC e creare nuovi percorsi professionali – anche attraverso persone che normalmente non lavorano nel settore come logopedisti, artisti ecc., aumentando tra l’altro la diversità di genere.
Tutto il personale ECEC dovrebbe partecipare allo sviluppo professionale continuo – compresi gli assistenti che tra l’altro non esistono in tutti i paesi!

Prossimi webinar:
20 maggio: come assumere e formare personale ECEC qualificato?
24 giugno: Lo stato del settore ECEC a un anno dall’inizio della pandemia COVID-19

l’intervento di Viktoria Szucks (ungheria) ha presentato la situazione dei rapporti del personale e delle qualifiche in Ungheria spiegando come i sindacati possono utilizzare il rapporto (toolkit) nel loro lavoro.

Marina Monaco (CES) ha poi aggiornato sullo stato della Garanzia per i bambini. La proposta della Commissione sulla garanzia è stata ben accolto dalla CES. Ma dobbiamo anche cercare di prevenire la povertà infantile fin dall’inizio: dobbiamo prevenire la povertà dei genitori con il lavoro. L’accesso a un’ECEC di alto livello per tutte le famiglie è fondamentale. La fornitura di servizi essenziali è centrale per prevenire situazioni di estrema privazione.
Al momento, il Consiglio sta discutendo la proposta di utilizzare il 5% dei fondi FSE per finanziare questo obiettivo. La garanzia dovrebbe inoltre essere incorporata nei piani di ripresa e resilienza dagli Stati membri. L’ECEC non dovrebbe essere modellata solo sul mercato del lavoro, ma anche sugli ideali umanisti.

Geraldine Libreau ha poi sottolineato che il “Child garantee” è stato sottoscritto per il diritto di accesso a servizi ECEC convenienti e accessibili per i Paesi con un livello di povertà dell’infanzia superiore alla media. Per questi SI DEVE utilizzare il 5% dell’FSE plus attraverso la Garanzia per l’infanzia.
Gli altri paesi possono utilizzare i finanziamenti già stanziati con altri fondi. Saranno nominati coordinatori nazionali.

 

      Paola Grieco               Susanna Giuliani

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