INPS – FP CGIL : VA TUTTO BENE…

21 Giugno 2021

VA TUTTO BENE …

 Nella giornata del 17 giugno, l’Amministrazione ha convocato le Organizzazioni sindacali per la discussione del nuovo CCNI 2020 (già scaduto …).

Abbiamo illustrato preliminarmente la nostra contrarietà circa l’inserimento dell’art. 10 (incentivo alla mobilità del personale) dove – sia chiaro a tutti – si pagheranno gli eventuali trasferimenti dei medici con i soldi del fondo.

A nulla valgono, secondo noi, le giustificazioni dell’Amministrazione circa la necessità di inserirlo visto quanto riportato dall’ultimo CCNL 2016-2018; se si fosse dato seguito negli anni passati ai tanto auspicati concorsi per medici dipendenti, non ci sarebbe stato nessun bisogno, oggi, riguardo la sua applicazione.

La discussione si è poi spostata sui concorsi e sulla attribuzione degli incarichi: anche in quel caso, niente di definito e solo generiche promesse. Quanti anni ancora si dovrà aspettare per vedere la luce di un concorso pubblico per medici di I livello?

Quanto si dovrà ancora attendere per la definizione del concorso per medici di II livello?

Ma le domande non sono solo quelle, perché va anche chiarito da parte dell’Amministrazione con chi si intende gestire, all’interno dell’Istituto, una materia delicata come quella sanitaria, che impatta in maniera rilevante con il diritto alla salute in un sistema di welfare complesso, come quello italiano.

Noi abbiamo la risposta: bandire e assumere velocemente il più alto numero di medici dipendenti tramite concorso pubblico.

Le considerazioni e le perplessità sopra descritte non ci hanno permesso, a differenza delle altre sigle sindacali, di aderire alla sottoscrizione del contratto, dando però atto al Capo del Personale l’impegno personale assunto per una rapida risoluzione delle più importanti criticità e per uno sblocco della fase di stallo in cui versa l’Area Medica dell’Istituto.

In ultimo, vale la pena ricordare che l’aumento del fondo per la retribuzione accessoria previsto per l’anno 2020 (dopo 10 anni di blocco contrattuale) non è solo frutto degli aumenti riportati sul CCNL 2016-2018, ma anche degli arretrati non ancora distribuiti del medesimo contratto. Si assisterà, pertanto, nel 2021 ad una nuova riduzione dello stesso.

Per i medici FP CGIL Coordinatrice nazionale

FP CGIL INPS

Per la FP CGIL Nazionale
Francesco Reali Antonella Trevisani Matteo Ariano

 

 

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