Vigili del Fuoco: Cgil-Cisl-Confsal, urge potenziamento organici

26 Agosto 2021

“Rivolgiamo un accorato appello al presidente del Consiglio, Mario Draghi, affinché il Governo proceda urgentemente al potenziamento degli organici del personale dei Corpo dei Vigili del Fuoco”. Ad affermarlo sono Mauro Giulianella, coordinatore nazionale Fp Cgil Vvf; Massimo Vespia, segretario generale Fns Cisl; e Franco Giancarlo, segretario generale Confsal Vvf, in vista del Consiglio dei Ministri nel quale si affronterà la questione dell’emergenza incendi, aggiungendo che: “Siamo convinti che il Premier, con lo stesso senso di responsabilità e con il grande equilibrio con il quale sta affrontando le emergenze del nostro Paese, a partire dalla pandemia del Covid 19, riterrà opportuno affrontare in maniera incisiva il grande tema della sicurezza degli italiani e degli incendi che, solamente questa estate, hanno mandato in fumo oltre 140.000 ettari di terreno, mettendo i Vigili del Fuoco a durissima prova per i turni estenuanti ai quali sono stati sottoposti per contrastare i vari incendi che si sono susseguiti”.

Secondo i tre dirigenti sindacali, “per arrivare ad una situazione che consenta condizioni di lavoro più umane e soprattutto un adeguato livello di sicurezza per tutti i cittadini occorre l’immediata entrata in servizio di 40.000 unità di personale operativo rispetto alle 34.000 previste e 5.000 unità di personale tecnico professionale rispetto alle 2.000 previste. Un Corpo quello dei vigili del fuoco che gode di una autonomia gestionale grazie anche all’ampia partecipazione del personale del ruolo tecnico professionale, fondamentale per il corretto funzionamento della macchina. Tale potenziamento dell’organico consentirebbe all’Italia di rispettare gli standard europei sulla sicurezza che prevedono un pompiere ogni mille abitanti, molto lontano dall’attuale 0,5 pompieri per 1000 abitanti. A tutti i cittadini che quotidianamente ci ringraziano per il nostro operato professionale e che, secondo i più accreditati sondaggi, ci pongono al vertice delle istituzioni statali verso le quali nutrono la più completa fiducia, facciamo presente che i nostri sforzi e i nostri sacrifici sono giunti al limite. Per questo ci aspettiamo dal Governo una risposta adeguata e non l’ennesimo provvedimento tampone”, concludono Giulianella, Vespia e Giancarlo.

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