INPS Fp Cgil – Basta bugie sul lavoro agile

09 Settembre 2021

BASTA BUGIE SUL LAVORO AGILE

In questi giorni stiamo assistendo all’ennesima vulgata contro il lavoro pubblico portata avanti dal
Ministro Brunetta, il quale ha affermato di voler riportare la Pubblica Amministrazione all’era pre-
Covid riducendo drasticamente le percentuali dello smart-working, proposta motivata dal fatto che
il lavoro agile, secondo lui, abbia prodotto “lungaggini ed inefficienze”, invece che una spinta alla
digitalizzazione nella Pubblica Amministrazione.

Crediamo non sia accettabile l’ennesimo attacco tout court alla categoria del pubblico impiego senza
che questo sia supportato da dati incontrovertibili ma solo infarcito di luoghi comuni e chiacchiere
da bar, come quello per cui “il lavoro agile non ha garantito i servizi pubblici essenziali. Quelli li
hanno garantiti i lavoratori della sanità, medici e infermieri, i lavoratori della sicurezza, carabinieri e
poliziotti, in progress i lavoratori della scuola. I lavoratori in smart-working non hanno affatto garantito
questi servizi”.

Lo stesso Ministro è stato costretto a correggere subito il tiro, dopo l’enorme baggianata sopra riportata,
dovendo ammettere che Amministrazioni come l’INPS hanno pienamente garantito i servizi.
Forse il Ministro non sa o dimentica che il Presidente della Repubblica Mattarella ha pubblicamente
rivolto ai dipendenti dell’INPS un ringraziamento per lo sforzo profuso…

Al riconoscimento a denti stretti del ruolo dell’Istituto, si accompagna un’altra affermazione falsa o
quantomeno non verificata dal signor Ministro: il lavoro agile avrebbe funzionato in INPS solo perché
“l’INPS già lavorava con una organizzazione da remoto”. Qualcuno informi il Ministro che è
stato proprio grazie alle insistenti pressioni e denunce di parte sindacale durante i primi mesi del
lockdown, nonché grazie al Protocollo su salute e sicurezza che l’Istituto ha provveduto a riorganizzarsi
per garantire in tempi rapidi i servizi alla cittadinanza, perché non è con improvvisate forzature
unilaterali che si può migliorare la Pubblica Amministrazione, i suoi servizi e la sua organizzazione,
ma con il costante dialogo sociale.

Roma, 9 settembre 2021

FP CGIL
Antonella Trevisani
Matteo Ariano

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