INPS Fp Cgil – Incontri sulla riorganizzazione

09 Settembre 2021

INCONTRI SULLA RIORGANIZZAZIONE

Nella giornata di ieri, si sono svolti gli OPI (Organismi paritetici per l’innovazione) del Comparto e
dell’Area Funzioni centrali in tema di “Nuovo modello di Reassessment” (definirlo “riorganizzazione”
o “riassetto” era forse troppo banale).

L’Amministrazione ha trasmesso preventivamente una bozza di circolare, che prevede l’estensione
a tutto il territorio nazionale del nuovo modello in tre fasi: ottobre, novembre e dicembre.
Abbiamo chiesto insieme a tutte le altre OO.SS. il rinvio di almeno un trimestre – a partire da gennaio
– per non impegnare le sedi nel periodo finale dell’anno in complesse operazioni di redistribuzione
delle competenze e dei prodotti, con il rischio di pregiudicare obiettivi di budget e incentivazione
del personale tutto.

Nel merito, abbiamo confermato il nostro giudizio negativo e richiesto alcuni aggiustamenti.
L’impianto delineato dalla circolare non appare infatti idoneo al conseguimento dei condivisibili
obiettivi dichiarati, in particolare la riduzione dei carichi di lavoro, né si rinvengono sostanziali elementi
di reale “innovazione”.

Il Nucleo Base dei Servizi Standard, cuore del riassetto organizzativo, appare come un contenitore
troppo ampio ed eterogeneo, a tal punto che si è addirittura dovuta prevedere la possibilità di clonazione
nelle strutture più complesse, esperienza organizzativa già praticata in passato con seri
problemi di allineamento degli standard operativi all’interno della stessa struttura territoriale (come
se non bastassero i confronti tra strutture a livello di clusters). Si delinea, inoltre, una frammentazione
eccessiva dei prodotti, in controtendenza rispetto allo sforzo condotto per anni per costruire
professionalità complete per ciascun processo.

Non ci convince affatto la responsabilità del procedimento e del provvedimento per i responsabili di
agenzia prestazioni e flussi, non coerente con il ruolo organizzativo e foriera di serie responsabilità
per figure che in alcune strutture devono coordinare 7- 8 uffici e 150-200 risorse umane.
Abbiamo chiesto anche la descrizione più precisa dell’organizzazione dei servizi di front-end e l’eliminazione della fumosa figura del “Collaboratore gestione operativa”, che non si capisce in concreto
cosa sarà chiamato a fare.

Infine, dalla bozza emerge la polarizzazione delle attività contabili con il conseguente annullamento
della posizione nelle agenzie complesse. Abbiamo espresso forte contrarietà in merito, perché
temiamo che si correrà il rischio di non trovare personale disponibile a espletare questo tipo di
operazioni.

E’ pur vero, come ricordato dall’Amministrazione, che sul tema ci si è incontrati più volte, ma è altrettanto vero che nessuna delle osservazioni presentate dalle organizzazioni sindacali è stata accolta,
segno di una disponibilità all’ascolto che ci appare puramente formale.
Vedremo cosa succederà, se questo treno che si intende far partire a tutti i costi andrà a deragliare
o no; nel frattempo abbiamo già evidenziato la necessità che il tavolo sul riassetto si aggiorni anche
nei prossimi mesi, dopo la sua estensione all’intero territorio, per garantire un monitoraggio
congiunto ed evidenziare le criticità.

Oggi pomeriggio la discussione si è spostata sulla bozza di determina che stabilisce i criteri di conferimento
delle Posizioni Organizzative, visto che per effetto del riassetto se ne introdurranno nuove
e altre dovrebbero invece essere eliminate. Rispetto a questo argomento, nel ribadire la richiesta
di slittamento del riassetto, abbiamo anche chiesto di eliminare dalla bozza la possibilità – lasciata
alla discrezione delle singole commissioni di valutazione – di escludere dalle selezioni i candidati
che non siano stati considerati idonei in selezioni tenutesi nei sei mesi precedenti. Non solo
non pare condivisibile questa esclusione, ma sembra addirittura peggiore lasciare che questa decisione
sia rimessa alle singole commissioni, perché questo determinerebbe una inaccettabile discriminazione
tra colleghi.

Roma, 8 settembre 2021

FP CGIL
Antonella Trevisani
Fabrizio Innaimi
Matteo Ariano

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