Agenzia del demanio – Segnalazioni in merito alla programmazione della prestazione lavorativa in presenza.

13 Settembre 2021

Roma 13 settembre 2021

Agenzia del demanio
Direttore Dott.ssa Alessandra dal Verme
dg.direzionegenerale@agenziademanio.it

Agenzia del demanio
Direzione risorse Umane e Organizzazione
Direttore Centrale Dott.ssa Maria Antonietta Brizzo
dg.risorse@agenziademanio.it

Agenzia del demanio
Direzione risorse Umane e Organizzazione
U.O. Normativa Relazioni Sindacali
Dott. Valter Gennaro
dg.normativarelazionisindacali@agenziademanio.it

Oggetto: segnalazioni in merito alla programmazione della prestazione lavorativa in presenza.

La scrivente ha ricevuto numerose segnalazioni di richieste verbali indirizzate ai lavoratori volte a programmare a breve la prestazione lavorativa con una marcata prevalenza di giornate in presenza.
Le misure di sicurezza attivate e attivabili nell’immediato presso le sedi rischiano di non garantire la salute dei dipendenti nel caso di un passaggio repentino ad una maggiore compresenza di lavoratori. Questo elemento, sommato all’incremento dell’affollamento dei mezzi di trasporto pubblico, possono – in un contesto come quello attuale – condurre ad una maggiore esposizione dei lavoratori al contagio.
L’Agenzia ha più volte evidenziato il mantenimento se non l’incremento dell’efficacia e tempestività
dell’azione amministrativa -e il conseguente raggiungimento degli obiettivi- connesso alla prestazione resa in lavoro agile dai suoi dipendenti nel periodo di smart working emergenziale, oltre ad aver effettuato ingenti investi – menti nelle infrastrutture necessarie per la prestazione in remoto.
Già nel recente passato, inoltre, l’Agenzia ha potuto -attraverso la contrattazione- cogliere le potenzialità
del lavoro da remoto anticipando i tempi rispetto al più variegato panorama delle Amministrazioni pubbliche valorizzando l’autonomia negoziale e organizzativa ad essa riconosciuta dalla Legge.
E’ noto che per la FP CGIL le modalità di lavoro da remoto rappresentano istituti da potenziare e non da
ricondurre ad una sorta di “dispositivo di protezione individuale” durante l’emergenza pandemica. Anzi, i citati risultati ottenuti dall’Agenzia ci spingono a ribadire che il lavoro da remoto debba essere quanto più ampio, diffuso e consolidato nell’organizzazione e nella cultura aziendale e che, previa contrattazione collettiva, si dovranno nel salvaguardare la volontarietà del dipendente- offrire risposte agli aspetti economici e normativi del rapporto di lavoro.
Si chiede, pertanto, una convocazione delle organizzazioni sindacali prima di procedere a previsioni di
rientro in presenza massivo, e nelle more, si chiede a codesto Ente di vigilare e sospendere iniziative di singoli dirigenti in tema di rientri in presenza.
Si resta in attesa di un cortese riscontro.
Cordiali saluti.

FP CGIL Nazionale
Daniele Gamberini

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto