Ministero del lavoro – Unitario – Protocollo o rientro in sicurezza – FRD 2020 gli esidi dell’incontro del 14 settembre 2021

16 Settembre 2021

PROTOCOLLO RIENTRO IN SICUREZZA – FRD 2020:
GLI ESITI DELL’INCONTRO DEL 14 SETTEMBRE 2021

Si è svolto il 14 settembre 2021 l’incontro tra rappresentanze sindacali e Amministrazione in ordine alla
definizione di una bozza di protocollo condiviso contenente le linee guida del rientro in sicurezza dei
lavoratori e alla definizione dell’accordo sul Fondo per le risorse decentrate relativo all’anno 2020 (ex Fua).
Per l’Amministrazione erano presenti il Segretario generale Dott. Andrea Bianchi e la Direttrice Generale del personale dott.ssa Stefania Cresti.

Il confronto è stato aperto dal Segretario generale il quale, sollecitato già dalla precedente riunione da CGIL CISL e UIL, ha finalmente esposto gli intendimenti dell’amministrazione in ordine al rientro in sicurezza e quindi al ritorno dello svolgimento della prestazione lavorativa in presenza. Nello specifico lo stesso, partendo dal riconoscimento che il lavoro agile ha funzionato molto bene in tutti questi mesi, ha chiarito che l’amministrazione intende tornare allo svolgimento delle attività in sede a partire dal 1° ottobre con almeno due giorni di attività svolta in presenza. Tale indicazione, come da nostra richiesta, sarà omogenea per tutti i CdR. A tal proposito, abbiamo altresì evidenziato la necessità di individuare una soluzione idonea per la sistemazione del personale del quinto piano di via Flavia, tale da garantire per tutti un rientro in piena sicurezza e con sistemazione logistica adeguata.

Pur apprezzando la proposta dell’Amministrazione, CGIL CISL e UIL l’hanno però invitata ad integrare la predetta con ulteriori e specifiche salvaguardie per i soggetti fragili, per le lavoratrici in gravidanza, per coloro che hanno bambini di età inferiore ai tre anni, per coloro che dimorano in altre province, per coloro che assistono disabili in situazione di gravità e per tutte le situazioni di comprovato disagio personale e familiare.

CGIL CISL e UIL hanno altresì rappresentato all’Amministrazione che non potrà esserci alcun protocollo
condiviso in mancanza del riconoscimento del buono pasto per coloro che effettuano la prestazione lavorativa in modalità agile e pertanto hanno invitato ancora una volta l’Amministrazione a valutare positivamente la richiesta delle parti sociali. Del resto, sarebbe una contraddizione incomprensibile quella per cui il buono pasto, finora erogato, non sarebbe più riconosciuto d’ora in poi, soprattutto considerando che la trattativa per il rinnovo del CCNL delle Funzioni Centrali si sta concentrando sul “come” e non più sul “se” erogare il buono pasto si lavoratori agili.

Sul punto, l’Amministrazione ha comunicato che intende effettuare ulteriori approfondimenti e pertanto si è riservata di assumere una decisione nei prossimi giorni. Siamo fiduciosi che l’Amministrazione non vorrà compiere uno strappo con le rappresentanze sindacali, procedendo in modo unilaterale su di una materia così delicata. In caso contrario, se ne assumerà pienamente la responsabilità.
La riunione è stata pertanto aggiornata a data successiva.

Relativamente al Fondo per le risorse decentrate, la Direttrice Generale del Personale ha illustrato i contenuti della bozza inviata precedentemente alle oo.ss. Tale bozza ricalca sostanzialmente quella degli anni precedenti, eccezion fatta per la possibilità di inserire nella stessa una nuova indennità legata al periodo emergenziale sulla quale però non è stata registrata la condivisione di tutte le rappresentanze. La discussione è stata pertanto aggiornata alla settimana successiva.

Vi informeremo sugli ulteriori sviluppi.

FP CGIL
Matteo Ariano
Francesca Valentini

CISL FP
Michele Cavo
Marco Sozzi

UIL PA
Bruno Di Cuia
Orlando Grimaldi

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