ENAC – Comunicato 28 settembre 2021

29 Settembre 2021

COMUNICATO AI LAVORATORI

L’incontro che c’è stato venerdì scorso con l’Amministrazione è stato superato negli esiti
dal D.P.C.M. uscito nella stessa giornata e fino al 15 ottobre prossimo, l’organizzazione del
lavoro tra attività in presenza e in smart working resta invariata. Eppure, qualche
riflessione, durante il confronto con l’Ente è emersa. Amaramente, constatiamo che
l’occasione fornita dalla pandemia per esaminare e correggere gli errori dei vecchi sistemi
di lavoro nella P.A., sta per essere sprecata. L’Amministrazione, come anche il legislatore
a quanto pare, continua a ritenere il lavoro agile in modo antidiluviano. Invece di investire
in innovazione, invece di considerare lo smart working come una risorsa preziosa con cui:
• risparmiare risorse, e far risparmiare risorse,
• decongestionare la città,
• ridurre le emissioni di CO2,
• velocizzare il lavoro,
• imparare a lavorare per obiettivi,
• consentire, grazie allo strumento, di conciliare esigenza familiare e ritmi lavorativi,
ritiene nei fatti, che lo smart working sia principalmente un’occasione per fannulloni.
Ovviamente, il DPCM ultimo, il CCNL in definizione e i nuovi dispositivi normativi che
regoleranno la gradualità con cui rientrare in presenza in ufficio (vedi relazione
illustrativa del D.P.C.M., dove si precisa che il rientro del personale “non sarà immediato,
bensì graduale e accompagnato da apposite indicazioni fornite a tutte le pubbliche
amministrazioni con decreto del Ministro per la PA, ovviamente nel rispetto della
cornice delle misure di contrasto del fenomeno epidemiologico adottate dalle
competenti autorità.” ) costituiranno un riferimento, oltre che per il datore di lavoro,
anche per le OO.SS.. Tuttavia, visto che ancora sussiste un’emergenza sanitaria fino al
31/12/2021 e che con l’arrivo delle stagioni fredde potrebbe rinnovarsi il problema
epidemiologico, le scriventi OO.SS. invitano l’Amministrazione a mettere in atto con
estremo rigore tutti i dispositivi previsti per il contenimento del contagio da
COVID-19 e ritengono che, in virtù delle nuove condizioni e della specificità del
problema, sia necessario implementare il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi).

Roma, 29-09-2021

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