ENAC – Nota al Direttore Generale

26 Ottobre 2021

Al Direttore Generale ENAC
Dott. Alessio Quaranta
SEDE

e,p.c.
Al Direttore Centrale Sviluppo Organizzativo
Dott. Mauro Campana
SEDE

Oggetto: smart working.

Egr. Direttore,
l’Amministrazione prende tempo, nelle stanze dove esercita la propria discrezionalità per
valutare quali lavoratrici e quali lavoratori, siano meritevoli di tutela per accedere alla
modalità del lavoro agile per esigenze particolari. Nell’attesa di questa valutazione i
dipendenti dell’Ente interessati sono costretti a trovare soluzioni onerose che col lavoro agile
sarebbero più sostenibili.
Tutto il mondo della P.A. considera in modo determinante che siamo ancora in uno stato di
emergenza epidemiologica e riferendosi già alle stesse linee guida del Ministro competente,
adotta tuttora, ove non esistano motivi ostativi concreti, il lavoro agile come strumento
significativo sia per l’azione amministrativa sia per la tutela dal contagio.
Diffusione del contagio che è ben lungi dall’arrestarsi, come indicano gli ultimi dati diffusi
dall’Istituto Superiore di Sanità.
In Enac, invece, in piena controtendenza, l’adozione di una soluzione sbrigativa e
semplicistica, quella dei 4 giorni in presenza e 1 in smart working (adottata per tutti i
dipendenti dell’Ente indistintamente), appiattisce e mortifica tutti i ruoli, tutte le competenze,
tutte le attività, tutti i processi e l’intera azione amministrativa.
Le scriventi OO.SS., chiedono l’apertura urgente di un tavolo, come peraltro già richiesto
per:
• individuare criteri oggettivi utili alla definizione inequivocabile di quelle che sono
le condizioni da tutelare per salvaguardare quelle lavoratrici e quei lavoratori che
necessitano di erogare la propria prestazione lavorativa tramite il lavoro agile, ove
possibile. Deve essere scongiurato anche il minimo sospetto che il dipendente
2possa trovarsi a elemosinare al cospetto del datore di lavoro, sperando nella
sua benevolenza per ottenere un miglioramento della propria condizione
lavorativa, se ne esistono le possibilità.
• rivedere, in virtù delle linee guida appena suggerite dal Ministro della PA, come
integrare il lavoro agile nell’attività produttiva dell’ENAC per minimizzare il più
possibile il rischio di contagio, ancora alto, vista l’emergenza sanitaria tuttora vigente.
Le scriventi ritengono, inoltre, che l’immediatezza del tavolo sia necessaria perché non si
può restare ulteriormente in attesa di quanto disporrà il legislatore.

Roma, 26-10-2021

Cordiali saluti

F.to                            F.to                            F.to                F.to                F.to                F.to
FP-CGIL            FIT-CISL/CISL-FP      UIL-PA    UIL-Trasporti        USB-PI          CIDA –FLP
Billi                         Ingrassia             Conti           Giametta             Del Villano      Concilio

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