Corte dei conti – Rientri in presenza e rimodulazione dello Smart Working (applicazione circolare del Segretario generale n. 35/2021) – Invio nota unitaria OO.SS. FP CGIL, UILPA, CONFSAL-UNSA, FLP e CONFINTESA FP

28 Ottobre 2021

Al Segretario Generale Cons. Franco Massi
SEDE

All’Ufficio Relazioni Sindacali
SEDE

Oggetto: Rientri in presenza e rimodulazione dello Smart Working (applicazione circolare del Segretario generale n. 35/2021).

Stanno pervenendo a queste sigle sindacali segnalazioni di disposizioni organizzative che prevedono, a partire dall’inizio della prossima settimana, il rientro “massivo” in presenza del personale degli uffici, e in alcuni casi di intere sedi territoriali dell’Istituto, nelle more della definizione degli accordi individuali per l’accesso al lavoro agile. Tali disposizioni, facendo riferimento in maniera erronea ad alcuni passaggi del Decreto del Ministro della Pubblica Amministrazione dell’8 ottobre u.s. (Modalità organizzative per il rientro in presenza dei lavoratori delle pubbliche amministrazioni), individuerebbero nel 1° novembre p.v. la data a partire dalla quale verrebbe meno la connotazione emergenziale del periodo pandemico e, con essa, il lavoro agile, vale a dire l’istituto che fino ad oggi ha garantito la continuità dell’azione amministrativa attenuando il rischio di contagio negli uffici della Corte dei conti.

A tale proposito, vale la pena precisare che il citato decreto ministeriale all’art. 1, comma 2, prevede che “…le amministrazioni…entro i quindici giorni successivi alla data di cui al comma 1 (15 ottobre 2021) adottano le misure organizzative necessarie per la piena attuazione del presente decreto…” non prevedendo assolutamente il rientro in presenza di tutto il personale degli uffici finché non si arrivi alla stipula degli accordi individuali di smart working per i quali, piuttosto, si stabilisce il termine del 15 novembre p.v. quale data limite per le relative sottoscrizioni.

Queste OO.SS. manifestano, pertanto, massima preoccupazione per un’interpretazione della normativa che sembra anche essere in contrasto con la flessibilità applicativa, ispirata all’art. 87, comma 4, del D.L. 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, in L. 24 aprile 2020, n. 27, secondo il quale gli organi costituzionali e di rilevanza costituzionale “ciascuno nell’ambito della
propria autonomia, adeguano il proprio ordinamento ai princìpi di cui al presente articolo”, che caratterizza il testo della circolare del Segretario generale n. 35/2021 e per la quale queste sigle mostrano massimo apprezzamento.

Le preoccupazioni di queste OO.SS. derivano da quanto si apprende proprio in questi giorni dai media circa una costante crescita dei contagi, aumentati nel corso dell’ultima settimana del 33 per cento, nonché dalle criticità che contraddistinguono la mobilità nelle grandi città, con particolare riferimento ai colleghi che sono costretti a spostarsi con i mezzi pubblici per raggiungere le proprie sedi di lavoro.
Alla luce di quanto rappresentato, a salvaguardia della salute di tutto il personale dell’Istituto, si chiede un urgente intervento che garantisca omogeneità nell’applicazione delle norme e della citata circolare, evitando l’adozione di decisioni che potrebbero contribuire ad accrescere i rischi in una fase che, purtroppo, si presenta ancora molto delicata e pericolosa.

Cordiali saluti

Roma, 27 ottobre 2021

S. Di Folco F. Amidani U. Cafiero A. Benedetti M. Centorbi

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