Giustizia: nota unitaria sulle progressioni economiche del personale

18 Gennaio 2022

On.le Anna Macina
Sottosegretario alla Giustizia

Dott. Raffaele Piccirillo
Capo di Gabinetto

e per conoscenza
Dott.ssa Barbara Fabbrini
Capo Dipartimento dell’organizzazione Giudiziaria

Dott. Alessandro Leopizzi
Direttore Generale del personale e della formazione

Dott. Lucio Bedetta
Direttore Generale del bilancio e della contabilità

Dott. Bernardo Petralia
Capo Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria

Dott. Massimo Parisi
Direttore Generale del personale e delle risorse

Dott.ssa Gemma Tuccillo
Capo Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità

Dott. Giuseppe Cacciapuoti
Direttore Generale del personale, delle risorse
e per l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile

Dott. Renato Romano
Direttore Generale degli Archivi Notarili

Il 22 dicembre scorso le scriventi organizzazioni sindacali hanno sottoscritto, con altre sigle sindacali e con la parte pubblica, le ipotesi di accordo relative ai criteri di pagamento del Fondo Risorse Decentrate per gli anni 2020 e 2021. La ipotesi di accordo relativa al FRD 2021 contempla, fra l’altro, un impegno di spesa per la realizzazione della terza tornata di progressioni economiche per tutte le articolazioni del Ministero.
A seguito della firma della predetta ipotesi di accordo, e coerentemente con quanto affermato all’atto della stipula, il Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria ha convocato le organizzazioni sindacali per il giorno 17 gennaio per definire, per i soli lavoratori giudiziari, i criteri delle progressioni economiche di cui al cennato impegno di spesa (allegato 1). Al fine di consentire alle delegazioni di parte pubblica e sindacale di confrontarsi sulla materia, con profitto e in maniera celere, CGIL CISL e UIL hanno chiesto la trasmissione in via preventiva di una proposta di accordo da parte dell’amministrazione nonché “i dati relativi a tutti i lavoratori, distinti per figura professionale e posizione economica, che non hanno beneficiato della progressione economica in occasione delle procedure definite negli anni 2017 e 2018 nonché i dati relativi
ai cancellieri esperti ed agli ufficiali giudiziari utilmente collocati nelle graduatorie formate in attuazione dell’art. 21 quater L. 132/15, al netto dei pensionamenti intervenuti nelle more, non ancora inquadrati rispettivamente nelle figure del funzionario giudiziario e del funzionario NEP” (allegato 2). Invece di trasmettere la proposta di accordo e le informazioni richieste dalle scriventi sigle sindacali il Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, a circa tre ore dall’inizio della riunione, ha rinviato la stessa al prossimo 31 gennaio ossia di due settimane… “per sopravvenuti impegni non prorogabili del capo dipartimento” (allegato 3).
Sul delicato argomento delle progressioni economiche è opportuno formulare alcune precisazioni.
La definizione dei criteri delle progressioni economiche investe non soltanto l’organizzazione giudiziaria ma tutti i dipartimenti e gli achivi notarili tant’è che, da sempre, sull’argomento si sottoscrive un unico accordo il quale può contenere criteri anche diversificati a seconda dei dipartimenti. La imminente sottoscrizione in via definitiva del CCNL del comparto funzioni centrali 2019/2021 impone di definire i criteri delle progressioni con la massima urgenza in quanto, a decorrere dalla predetta sottoscrizione, si applicherà alle progressioni economiche (cd progressioni orizzontali) solo la disciplina prevista dal nuovo CCNL e non più quella previgente con la conseguenza che non si potranno più utilizzare le somme accantonate con la ipotesi di accordo FRD 2021 stipulata nel dicembre scorso.
Tanto premesso, al fine di evitare che una ingiustificata dilazione dei tempi della trattativa possa pregiudicare la stessa, tenuto conto del breve lasso di tempo a disposizione per concludere l’accordo (la firma del CCNL è infatti prevista nelle prossime settimane all’esito della certificazione della ipotesi di CCNL da parte degli organi di controllo), ritenuto che il negoziato coinvolge tutti i dipartimenti e gli archivi notarili e che lo stesso riveste particolare complessità proprio nelle articolazioni ove minori sono le risorse a disposizione per le progressioni (DAP, DGMC ed Archivi Notarli), considerato infine che la esigenza primaria delle scriventi organizzazioni sindacali è quella di assicurare la progressione economica a tutti quelli che non hanno beneficato della stessa in occasione delle procedure 2017 e 2018, CGIL CISL e UIL chiedono che codesti superiori uffici avochino a sé la trattativa di cui premessa, ratione materiae, e convochino con la massima urgenza un incontro con la partecipazione delle delegazioni trattanti di tutti i dipartimenti al fine di definire, prima della firma del nuovo CCNL comparto funzioni centrali, i criteri che garantiscano la progressione economica a tutti i lavoratori rimasti fermi al palo negli ultimi anni. Vorranno inoltre codesti superiori uffici disporre la trasmissione, in via preventiva, alle organizzazioni sindacali di una ipotesi di accordo nonché l’inoltro alle stesse delle informazioni relative a tutti i lavoratori, distinti per figura professionale e posizione economica, che non hanno beneficiato della progressione economica in occasione delle procedure definite negli anni 2017 e 2018 nonché, per la sola organizzazione giudiziaria, l’invio dei dati relativi ai cancellieri esperti ed agli ufficiali giudiziari utilmente collocati nelle graduatorie formate in attuazione dell’art. 21 quater L. 132/15, al netto dei pensionamenti intervenuti nelle more, non ancora inquadrati rispettivamente nelle figure del funzionario giudiziario e del funzionario NEP.
Distinti saluti

Roma, 18 gennaio 2022

FP CGIL              CISL FP          UIL PA
Russo/Prestini      Marra             Amoroso

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto