INPS, Unitario – Revisione dei coefficienti di omogeneizzazione: serve un reale confronto!

17 Febbraio 2022

REVISIONE DEI COEFFICIENTI DI OMOGENEIZZAZIONE:
SERVE UN REALE CONFRONTO!

A seguito delle pressanti richieste delle scriventi organizzazioni sindacali in merito al Messaggio Hermes n.258 del 19 gennaio 2022, l’Amministrazione ha convocato martedì scorso una riunione del Tavolo nazionale di confronto avente all’ordine del giorno la “Misurazione della produzione: revisione dei coefficienti di omogeneizzazione”.
La riunione è stata preceduta dalla trasmissione, nell’arco della stessa giornata, con una tempistica che non ha dato la possibilità alle organizzazioni sindacali di effettuare un adeguato approfondimento, di un documento riassuntivo che, al di là della ricostruzione storica dei coefficienti di omogeneizzazione e delle modalità di attribuzione degli stessi, esplicita gli interventi effettuati con il Messaggio Hermes “incriminato” sia sul versante delle pensioni delle gestioni private sia su quello dell’aggiornamento dei conti individuali.
Dalla lettura del citato documento emerge che la revisione dei coefficienti di omogeneizzazione, operata dall’Amministrazione, produce un saldo negativo di 211.267 punti omogeneizzati senza considerare che l’effetto positivo generato dalla revisione dei coefficienti relativi al conto assicurativo produce un incremento temporaneo dei valori positivo andando così a deprimere ulteriormente il dato negativo emergente dalla tabella di sintesi riportata nella nota dell’Amministrazione!
Il dato conferma quanto nei giorni scorsi ci era stato anticipato dai colleghi del territorio i quali avevano sottolineato come l’intervento messo in campo con il messaggio Hermes n.258 si traduceva in una riduzione del “peso” di alcuni prodotti non adeguatamente compensata dall’aumento dei valori di quelle prestazioni indicate con il segno “+” dalla Tecnostruttura: il risultato è stato quello di costringere le sedi a dover riprogrammare le attività in funzione dei nuovi valori, costringendo direttori, i controller ed i responsabili delle unità organizzative a nuove ed estenuanti riunioni per far quadrare i numeri come del resto conferma, indirettamente, l’Amministrazione quando scrive che “l’indice di produttività programmato per il 2022 prima dell’emanazione del messaggio in questione si attestava a 131,01 (Piano Budget V0_2022) mentre, in fase di riprogrammazione, applicando i nuovi coefficienti di omogeneizzazione, è risultato pari a 127,96 (Piano Budget V01_2022) con una diminuzione a livello nazionale di circa il 3%”.
Assodato per ammissione della stessa Tecnostruttura che l’intervento operato non reca alcun vantaggio, ma al contrario rischia di mettere in discussione il raggiungimento del famigerato parametro 124 in alcune regioni/ambiti di coordinamento metropolitano, abbiamo chiesto che sia avviato un approfondimento tecnico sull’intervento programmato (per es. non abbiamo conoscenza di stravolgimenti organizzativi o di innovazioni sul piano della tecnologia informatica tali da poter giustificare, in alcuni casi,
abbattimenti dei coefficienti di omogeneizzazione che arrivano addirittura alla misura del 40% così come non conosciamo in generale la metodologia applicata dall’Amministrazione nel censimento dei prodotti) per verificare la linearità delle riduzioni rispetto alla realtà della tempistica dei prodotti censiti e, soprattutto, abbiamo ribadito quanto già rappresentato in passato alla Delegazione di parte datoriale circa la necessità di ripristinare una modalità di interlocuzione e di confronto sul tema della misurazione della produzione e sulla relativa reportistica che un tempo, fino al 2016, costituivano oggetto di specifici osservatori paritetici. Infatti, il CCNL Funzioni Centrali 2016/2018 offre la possibilità, ribadita anche nell’Ipotesi di CCNL Funzioni Centrali 2019/2021, di attivare organismi paritetici di partecipazione monotematici su argomenti che le parti ritengono di dover approfondire in sedi specifiche e formalizzate: l’Amministrazione applichi il CCNL e attivi quelle forme di partecipazione sindacale che il contratto prevede!

Roma, 17 febbraio 2022

FP CGIL
Matteo Ariano – Antonella Trevisani

CISL FP
Paolo Scilinguo

UIL PA
Sergio Cervo

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