INPS, FP CGIL – 3-I: Tanti dubbi poche risposte

17 Giugno 2022

Si è tenuto oggi un incontro fra i vertici di INPS, INAIL e ISTAT, le tre istituzioni pubbliche coinvolte dalla costituzione della nuova società, “3-I” spa, e le relative rappresentanze sindacali.

Dobbiamo confessare che, anche a seguito di questo incontro, restano da chiarire gli stessi dubbi che avevamo posto nel corso degli incontri che si sono tenuti prima presso l’INPS poi presso l’INAIL.

Anzitutto, l’oggetto sociale continua a essere “nebuloso”: si è parlato di software house, ossia di una società capace di produrre e sviluppare software per i tre Enti che lo compongono e – fino a un massimo del 20% di attività – anche per altre Istituzioni pubbliche; si è parlato di centrale unica di appalti, così da produrre economie di scala e quindi risparmi di spesa (solo per i tre soggetti che la compongono o anche per altri?); si è parlato di soggetto che dovrà occuparsi anche di cybersicurezza. Insomma, la società “3-I” dovrebbe svolgere diverse attività ma rispetto a questo aspetto abbiamo evidenziato il rischio di creare una competizione/sovrapposizione con altri soggetti pubblici che già se ne occupano, con una forma societaria (quella della società per azioni) che forse non era realmente necessaria.

Considerando che a noi sta a cuore la tutela di lavoratrici e lavoratori, abbiamo posto alcuni temi: anzitutto, ci è stato comunicato che s’intende procedere all’assunzione di circa un migliaio di persone ma che, nel frattempo, la 3-I “si appoggerà” sulle tre strutture esistenti, attraverso forme di mobilità volontaria. Ma quale sarà il CCNL che questa società intende applicare ai lavoratori? Cosa succede se non si dovessero raggiungere i numeri desiderati per la mobilità volontaria?

Per il futuro non ci è stato chiarito come saranno reclutati i futuri lavoratori della “3-I”, né che salario accessorio sarà loro corrisposto, limitandosi genericamente a petizioni di principio sulla necessità di rendere attrattiva questa società rispetto alle società private.

Con specifico riferimento all’INPS, abbiamo ricordato che proprio in queste settimane, invertendo un pericoloso trend pluriennale, sono entrati in servizio centinaia di funzionari informatici. Sarebbe davvero paradossale immaginare che questi lavoratori – che spesso provengono proprio dal privato – vadano ora a finire in una società diversa dall’INPS.

Ci sembra francamente ancora troppo poco quanto ci è stato detto e per questo, raccogliendo l’invito che è venuto dalla parte datoriale a “essere parte integrante dell’operazione”, abbiamo chiesto che si aprano dei tavoli di confronto sindacale permanente e che lo si faccia ora, non a cose fatte.

È necessario aprire un confronto sul personale, per rispondere anzitutto alle questioni sopraindicate e non solo; è necessario aprire un confronto sullo Statuto, per capire bene cosa dovrà fare questa società e come dovrà farlo.

Rispetto a queste ultime due richieste, abbiamo registrato un’apertura da parte dei vertici delle tre Amministrazioni, con la disponibilità ad aprire dei tavoli congiunti su queste questioni.

Ci auguriamo che il confronto sindacale su simili temi strategici sia vissuto da tutte le parti in campo non come un momento formale, ma come elemento di riflessione utile per poi agire di conseguenza anche a tutela dei lavoratori che, ricordiamolo, sono il vero motore di questa operazione dai contorni ancora troppo incerti.

Roma, 16 giugno 2022

FP CGIL INPS

FP CGIL INAIL

La coordinatrice nazionale

Antonella Trevisani

Il coordinatore nazionale

Alessio Mercanti

 

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